Dopo aver attraversato il portale, Garrosh e Kairoz arrivarono a Draenor e subito si diressero verso Nagrand, le terre del clan Warsong. Il piano era quello di individuare la controparte alternativa del padre di Garrosh, il leggendario Grom Hellscream, e radunare i clan degli orchi in un diverso tipo di Orda da quella del presente. Ma Kairoz non intendeva fermarsi lì; il drago bronzeo voleva anche usare i frammenti della Visione del Tempo per farsi strada attraverso molti altri mondi e trovare altre Orde da rimandare ad Azeroth, credendo che ciò gli avrebbe dato un potere infinito. Tuttavia, dopo aver appreso che il frammento sarebbe stato in grado di riportarlo ad Azeroth nella linea temporale principale, Garrosh prese il frammento e pugnalò a morte Kairoz, dichiarando che gli Orchi non sarebbero mai più stati usati come pedine.
Arrivato ad un vicino accampamento Warsong, Garrosh si presentò nei panni di uno sconosciuto senza clan ma affermò decisamente che il suo cuore era quello di un Warsong. Parlando con audacia, Hellscream dichiarò di essere venuto per impedire ai guerrieri orchi di diventare schiavi ed affermò che Grom li avrebbe condotti certamente incontro a quel destino. Come risultato di questo insulto, Garrosh fu sottoposto a un Mak’Rogahn, un “duello di volontà” tipico del clan Warsong, per dimostrare il suo onore combattendo contro quattro membri del clan che avrebbero dovuto essere di guardia e non erano riusciti a individuarlo.
Garrosh sconfisse i suoi avversari, con gli spettatori che increduli commentarono come lo straniero avesse combattuto in modo del tutto identico al loro leader.
Subito dopo, seguendo Grom nella sua tenda, Garrosh parlò vagamente del destino che attendeva il popolo degli Orchi, di come Gul’dan avrebbe ridotto in schiavitù la razza per dei “padroni invisibili” offrendo loro un “dono” e che Grom sarebbe stato il primo a prenderlo.
Rivelando il frammento della Visione del Tempo, Garrosh illustrò al padre il tipo di armi che aveva usato durante il suo regno come Warchief dell’Orda su Azeroth, tra cui bombe di mana e grandi palle di ferro. Egli invitò Grom a radunare gli altri clan degli orchi contro il loro vero nemico, suggerendo inoltre di portare il frammento alle Pietre della Profezia per mostrare agli altri membri del clan Warsong la verità delle sue parole.
Grom accettò con cautela, minacciando di prendere la testa di Garrosh se lo straniero stesse mentendo; Garrosh da parte sua rispose che se non fosse riuscito a convincere Grom della sua sincerità, la sua vita non avrebbe avrebbe avuto alcun significato.
Così, Hellscream osservò mentre Grom portava il frammento alla presenza degli Spiriti Elementali e degli altri membti del clan. La Visione del Tempo mostrò tutto quello che aveva detto Garrosh: il patto di Gul’dan con Kil’jaeden, la bevuta del sangue di Mannoroth (mostrando Grom come il primo a berlo), la Prima e la Seconda Guerra contro gli Umani, la loro sconfitta per mano dell’Alleanza e lo stato di apatia che quest’ultima avrebbe causato.
Tuttavia, Garrosh nascose intenzionalmente la verità sulla redenzione di Grom ad Ashenvale, uccidendo lo sciamano anziano che aveva visto “oltre” ed interrompendo la Visione prima che Grom stesso potesse vedere il suo destino.
Quando Grom mise via l’artefatto, egli promise che non avrebbe permesso al suo popolo di essere schiavo ed inviò messaggeri agli altri clan per dire loro quello che aveva appreso.
Grom chiese infine a Garrosh di restare al suo fianco e di combattere con i Warsong. Felice di poter finalmente realizzare il suo sogno di combattere fianco a fianco con il suo leggendario padre, Garrosh dichiarò con orgoglio che avrebbe combattuto fino alla morte.
Illustrazione in evidenza di Kay Huang