Quando il Flagello iniziò a imperversare su Azeroth con la scomparsa la sconfitta del Re dei Lich per mano di Sylvanas, Thrall fu colto di sorpresa dai Giurafauce venendo catturato insieme ad altri leader dell’Alleanza e dell’Orda.
Da quel momento iniziò una lunga ed avventurosa campagna delle Terretetre, l’aldilà. Una campagna in cui Thrall non ebbe certamente un ruolo da protagonista come in passato, ma che in compenso gli permise d’incontrare la madre, Draka, nella congrega di Maldraxxus, oltre che di rindossare le “sua” storica armatura, quella di Orgrim Doomhammer.
Ben più attiva fu invece la sua parte quando le Isole dei Draghi tornarono ad affacciarsi sul mondo di Azeroth. In quell’occasione, Thrall si unì insieme a molti altri leader dell’Alleanza, dell’Orda e ad Alexstrasza e gli Stormi Draconici per difendere il nuovo Albero del Mondo di Amirdrassil da Fyrakk, l’Incarnazione del Fuoco, nel Sogno di Smeraldo. Nella battaglia che seguì, la leggenda degli Orchi combatté fianco a fianco con Jaina Proudmoore e Tyrande Whisperwind riuscendo infine a prevalere sul nemico.
Ovviamente, Thrall fu presente anche quando Amirdrassil fiorì sulle Isole dei Draghi dopo la morte di Fyrakk e durante la successiva festa celebrativa, l’ex Warchief ricordò come l’ultima volta che aveva visto una tale unità era stata alla fine della Battaglia del Monte Hyjal e che quella visione aveva rinnovato in lui la speranza. Tuttavia, quella fu anche l’occasione per parlare con Jaina, dove entrambi confessarono di aver sentito una voce mentre Amirdrassil metteva radici su Azeroth. Ripromettendosi di indagare entrambi sulla faccenda, decisero comunque di rimandarla e celebrare la loro vittoria.
Ma il pericolo tornò presto, precisamente quando Jaina apprese che l’Araldo del Vuoto era nientemeno che Xal’atath e che gli Eterei avevano sentito il Canto Radioso (ovvero, la voce che sia Thrall che Jaina aveva udito dopo la vittoria su Fyrakk) prima che il loro pianeta di K’aresh venisse distrutto. L’incantatrice decise così di informare Thrall affinché sia l’Orda che l’Alleanza potessero affrontare la crisi insieme.
Così, Thrall, sempre al lavoro per trovare il suo nuovo posto all’interno dell’Orda, si mise alla ricerca di una connessione con la misteriosa voce, mentre strane visioni si diffondevano tra tutti gli abitati di Azeroth. Le sue indagini lo condussero infine a Silithius, dove ritrovò Anduin Wrynn, “scomparso” dalla fine della campagna nelle Terretetre, ben cinque anni prima. Trovandolo ancora tormentato da ciò che aveva passato, Thrall cercò di persuadere il giovane re ad aiutare lui ed il mondo di Azeroth indagando sulle visioni. Ancora turbato, Anduin inizialmente si mostrò titubante, ma le parole dell’orco lo convinsero a stare al suo fianco e ad aiutarlo, mentre i due posero i loro sguardi sulla Spada di Sargeras, ancora conficcata nella regione…
IN ALTO: Thrall ed Anduin osservano la Spada di Sargeras.