È finalmente uscita (e uscirà oggi nei server EU), Semi del Rinnovo, la patch 10.2.5 che segna l’epilogo per quel che riguarda la storia di Dragonflight, l’espansione corrente di World of Warcraft. In quest’articolo vedremo quindi se e come si sono chiuse alcune delle storyline di quest’espansione, offrendovi un quadro generale di quel che succede (tramite le cinematic) e che tratteremo nel dettaglio più avanti. Ovviamente quindi, seguiranno SPOILER!
1) L’epilogo degli Stormi
La prima cinamtic che compone il finale di Dragonflight, vede come protagonisti gli Stormi Draconici e gli Aspetti. Nel video vediamo i sei grandi Draghi – a cui ricordiamo si è aggiunta Vyranoth e che adesso hanno ricevuto i poteri direttamente da Azeroth – tutti insieme al Seggio degli Aspetti. Alexstrasza riflette sulla rinnovata unità delle sue specie e nel celebrare gli sforzi compiuti dagli eroi di Azeroth durante tutta la storyline delle Isole dei Draghi, conferisce loro il titolo di Campioni degli Stormi Draconici.
2) L’epilogo degli Elfi della Notte
Importante epilogo anche per quel che riguarda la storyline degli Elfi della Notte. Nella cinematic di chiusura vediamo Tyrande in compagnia della figlia adottiva Shandris Feathermoon a Bel’ameth, la nuova capitale dei Kaldorei situata ad Amirdrassil. Vediamo Shandris incantata dal luogo e Tyrande rimarcare che quella non sarà l’unica casa degli Elfi della Notte, ricordando come ci siano anche Hyjal, Val’sharah e Ashenvale. La Guerriera della Notte inoltre, afferma che un giorno, i Kaldorei ricostruiranno Teldrassil. Ed è proprio in questo momento che si realizza un grande ritorno, quello di Malfurion Stormrage, che torna su Azeroth dopo che Ysera è tornata nelle Shadowlands. Il video si conclude con quello che possiamo definire un evento storico, ovvero il primo bacio a schermo tra due personaggi di Warcraft, con Tyrande che corre verso il suo amato. Tuttavia, a seguito della cinematic, vi è un dialogo altrettanto importante e storico:
Shandris: “Padre, abbiamo così tanto da raccontarti…”
Malfurion: “Mentre dormivo a Selvarden, Ysera mi ha lasciato sognare attraverso i suoi occhi. Ho visto il coraggio che avete dimostrato nel difendere Amirdrassil. Sono così fiero di voi due. E di tutti gli eroi di Azeroth che si sono uniti per questa causa.
Tyrande: “Anche se non dimenticheremo mai il passato, è tempo di guardare avanti.”
Shandris: “La nostra gente sarà felice di avervi entrambi a guidarli verso quel futuro.”
Tyrande: “No, mia amata figlia. Penso che resteremo qui a Bel’ameth per un po’.”
Malfurion: “Si, amore mio.”
Shandris: “Ma la nostra gente ha bisogno…”
Tyrande: “Hanno tutto ciò di cui hanno bisogno in te, bambina.”
Malfurion: “Sei diventata una leader saggia, Shandris. Dentro di te batte il cuore del popolo Kaldorei. Fidati del tuo istinto. E se hai bisogno di noi, saprai dove trovarci.”
Shandris: “Grazie. Per la vostra fiducia in me. Per tutto.”
Tyrande: “Adesso vieni. Voglio mostrarti un posto che sarebbe perfetto per la nostra casa.”
Malfurion: “Spero davvero che ci sia spazio per un giardino…”
Per la prima volta quindi dalla fine della Guerra degli Antichi, gli Elfi della Notte cambiano leadership, con Tyrande e Malfurion che passano il ruolo a Shandris.
3) Gilneas
Un discorso molto simile avviene anche a Gilneas (che tratteremo più nello specifico nei prossimi giorni). Nella cinematic, dopo la riconquista della capitale, vediamo un confronto tra Genn Greymane e sua figlia Tess. Il Re si ritrova a fare i conti con la sua difficoltà ad adattarsi al cambiamento dei tempi, mentre ripensa a Liam, il figlio ucciso da Sylvanas durante i primi eventi di Cataclysm. Tuttavia, anche l’ultima battaglia è servita a Genn per riconoscere il valore della figlia ed in quest’occasione decide di abdicare, nominando così Tess nuova Regina di Gilneas. Successivamente, davanti alla tomba del figlio, Genn si trova a riflettere sulle sue azioni passate, pentendosi forse della costruzione del Muro, ma riaffermando la fiducia nella nuova Regina:
Genn: “Non so se mi riconosceresti, Liam. In tutti questi anni, tutte le lezioni che ho imparato… L’Alleanza ha sempre offerto una mano tesa. Ci sono giorni in cui sembra giusto, e giorni in cui mi chiedo… e se non avessi costruito quel muro? Lordaeron sarebbe ancora in piedi? Tu saresti ancora… Ah, ma sentimi! Le rimuginazioni di un vecchio. Non hai vissuto abbastanza a lungo per pentirti come me. Tua sorella guiderà il regno, adesso. Nessuno potrebbe essere più orgoglioso di lei di me e tua madre. Tranne forse te. Riposa bene, figlio mio. Gilneas è in ottime mani.”
4) Le prime tracce di Anduin
Nel frattempo, scopriamo che Mathias Shaw e gli agenti dell’IR:7 hanno scoperto le prime tracce di Anduin, il quale vaga per Azeroth dalla fine degli eventi di Shadowlands. Il capo dei servizi segreti dell’Alleanza informa di ciò Genn Greymane a Valdrakken, e possiamo ascoltare la loro conversazione in uno stay a while and listen:
Genn: “Sei sicuro che fosse lui?”
Shaw: “I miei agenti a Ratchet lo hanno confermato. È stato visto mentre comprava provviste.”
Genn: “Perché Kalimdor? Perché non tornare a casa a Stormwind?”
Shaw: “Non lo so. Ma stava viaggiando verso sud. Deve aver notato di avere i miei agenti alle calcagna. Li ha persi nelle Barrens.”
Genn: “Sud… Cosa potrebbe cercare? Invia un messaggio a Jaina. Vorrà sapere dove è diretto.”
Shaw: “Non volete inseguirlo voi stessi?“
Genn: “Se sta lontano, deve avere le sue ragioni. Dobbiamo fidarci di lui.”
Shaw: “Devo informare il Lord Comandante Turalyon (attuale Reggente di Stormwind, NdR)?”
Genn: “No. Non finché non ne sapremo di più. Teniamolo segreto, Maestro delle Spie.”
Shaw: “Sarà fatto, Re Greymane.”
5) Il ritorno di Iridikron
E per concludere, ecco il ritorno di quello che possiamo senza ombra di dubbio considerare il miglior personaggio di quest’espansione: Iridikron. L’Incarnazione della Terra torna per parlare con Vyranoth, accusandola di aver abbandonato la lotta delle Incarnazioni. Accuse a cui il nuovo Aspetto ribatte affermando che è stato proprio Iridikron ad abbandonare Fyrakk alla sua follia e distruzione per inseguire un manufatto di Neltharion. L’Incarnazione della Terra afferma però che il “Cuore Oscuro” non è un semplice manufatto ma “potere che adesso si trova nelle mani dell’Araldo (Xal’atath)”. Mentre Iridikron assume la sua forma umanoide, Vyranoth dice chiaramente che il Vuoto non merita fiducia, ma il “fratello” risponde che lui si fida della sua fame, ribadendo che i Titani abbiano infettato il loro mondo e che lui vuole vedere la loro estinzione. Chiedendo a Vyranoth se anche lei abbia ancora quel desiderio e ricevendo risposta negativa, Iridikron riconosce che il legame delle Incarnazioni è davvero finito, ed avverte la “sorella” che non lo vedrà finché non arriverà il momento di fare i conti con i Titani. Infine, prima di andarsene, l’Incarnazione della Terra da a Vyranoth un ultimo avvertimento: non intralciarlo.
Finisce così, la storia di Dragonflight con la parte narrativa delle prossime patch che saranno più un tie-in per The War Within. Cosa ne pensate di questo finale? Siete soddisfatti e c’è qualcosa che non vi piace? Fatecelo sapere, mentre noi ci vediamo nei prossimi giorni per raccontarvi nel dettaglio la riconquista di Gilneas!