Il rogo di Teldrassil e l’assedio di Lordaeron rappresentarono la vera e propria deflagrazione della Quarta Guerra. L’Alleanza e l’Orda si trovarono così improvvisamente senza due delle loro più importanti capitali come Teldrassil da una parte e Undercity dall’altra. Sembrò così chiaro per i leader delle due fazioni, cercare nuove alleanze per riottenere una posizione di vantaggio rispetto all’avversario, anche se nonostante questo, le schermaglie non si fermarono mai.
E proprio durante una di queste schermaglie, l’Alleanza riuscì a catturare due obiettivi di alto valore dell’Impero troll di Zandalar, ovvero la Principessa Talanji, erede al trono, e il Profeta Zul del Concilio dei Zanchuli. Entrambi vennero imprigionati nelle segrete di Stormwind, ma l’Orda venne a conoscenza del fatto e inviò un piccolo gruppo di agenti per far evadere i prigionieri nella speranza di stabilire relazioni diplomatiche con quello che era il più antico Impero troll di Azeroth, sempre più isolato, e che soprattutto aveva a sua disposizione una potente flotta, una risorsa inestimabile per il dominio dell’Orda sui mari.
In risposta a questi sviluppi, l’Alleanza si concentrò sul ristabilire relazioni amichevoli con un’altra grande potenza navale, il regno umano isolano di Kul Tiras, il quale era ancora risentito per gli eventi immediatamente successivi alla Terza Guerra che avevano portato alla morte del Gran Ammiraglio Daelin Proudmoore a Theramore. Per questi motivi il ritorno a casa di Lady Jaina fu tutt’altro che lieto. L’incantatrice dovette infatti non solo risanare un rapporto con la madre, Katherine Proudmoore, consumato da anni di rancore, ma anche fronteggiare il tradimento di due importanti casate dell’isola, gli Ashvane e i Stormsong. Ma alla fine, Jaina riuscì a risolvere questi problemi ottenendo anche la carica di nuovo Lord Ammiraglio di Kul Tiras.
Nel frattempo comunque, le diplomazie delle due fazioni non erano rimaste ferme. In riconoscimento del contributo dei Nani Ferroscuro all’Alleanza, Re Anduin formalizzò l’ingresso del terzo storico clan nanico nella fazione e blu e contemporaneamente a questo, l’orco Eitrigg si recò nel Draenor alternativo per reclutare i clan degli Orchi Mag’har che l’Orda aveva salvato dall’ingerenza di Garrosh Hellscream e dalla corruzione della Legione Infuocata.
In quest’occasione si scoprì che da quegli eventi nel Draenor alternativo erano passati quarant’anni e che adesso i Magh’ar si ritrovavano a dover fuggire dai Lightbound, una fazione di fanatici guidati da Yrel che forzavano gli orchi a convertirsi alla Luce Sacra.
Dopo che Eitrigg e i campioni dell’Orda aiutarono i Mag’har a fuggire da quella persecuzione, questi ultimi decisero di fare di Azeroth la loro nuova casa. La loro leader, Geya’rah, si recò così da Sylvanas per giurare fedeltà all’Orda…
IN ALTO: lo scontro tra un troll Zandalari e un guerriero di Kul Tiras. Illustrazione di Dmitry Prozorov