Sul PTR di Guardiani del Sogno, la patch 10.2 di World of Warcraft, continuano ad aggiungersi nuovi elementi che andranno a costruire la parte narrativa di questa seconda major patch di Dragonflight. Nelle scorse settimane vi abbiamo già anticipato diversi di questi elementi ed oggi continuiamo a farlo, con una strana alleanza che si è andata a formare in quel di Amirdrassil… Come sempre in questi casi quindi, seguiranno SPOILER!
Iniziamo subito con il rivelare di chi stiamo parlando. Nel nuovo Albero del Mondo, troveremo a lavorare fianco a fianco Lilian Voss, attuale co-leader dei Forsaken e Shandris Feathermoon, la figlia adottiva di Tyrande e Malfurion. Seguiremo le due donne in una questline, che inizierà incontrando un’altra nostra vecchia conoscenza, ovvero Delaryn Summermoon. Quest’ultima ha infatti raggiunto Amirdrassil insieme ai suoi ranger oscuri e ci informerà che la nostra presenza è richiesta proprio da Lilian, per cercare di contrastare i Druidi della Fiamma. Sarà in quest’occasione che scopriremo la collaborazione tra Voss e Shandris.
Ovviamente, dopo i fatti della Quarta Guerra, scopriremo come Lilian deve affrontare una certa dose di pregiudizi da parte degli abitanti del Sogno di Smeraldo, i quali non possono fare a meno di guardarla con sospetto. Ma ciò che è più importante, sarà la subito evidente amicizia trasversale che sembra essersi formata tra le due donne, con Shandris che ci racconterà fin dall’inizio quanto sia rimasta colpita da Lilian.
Shandris: “Questa operazione non sarebbe arrivata a questo punto senza l’aiuto di Lilian. Potremmo non avere molto in comune, ma entrambe condividiamo il legame che hanno coloro che hanno combattuto molte battaglie. È una guerriera formidabile e… un’anima gentile.”
Si arriverà quindi ad un certo punto della questline nella quale Shandris verrà posseduta da uno spirito del Sogno, che la costringerà a rivivere alcuni dei suoi peggiori ricordi. Nel processo per aiutare l’elfa della notte, saremo così in grado di apprendere diversi dettagli sulla storia di Shandris direttamente da un suo diario, che andiamo ora a leggere:
Pagina 1
“Perché mi sto soffermando su questo adesso? Perché qui?
Sento grida di battaglia e urla di paura. Sento l’odore dei fiumi di sangue nelle strade di Ara-Hinam, casa mia.
Sento la solitudine che provai dopo che la Legione Infuocata portò via la mia famiglia. E prima che Tyrande mi trovasse.
Anche allora, volevo… volevo combattere! Ma Tyrande me lo ha proibito.
Non ho ascoltato. E le mie frecce hanno assaggiato il sangue per la prima volta quel giorno. Ma Tyrande aveva ragione. Non ero pronta. Ero felicissima quando ritrovai il suo fianco…”
Pagina 2
“Allora ero il “Capitano” Feathermoon.
Gli orchi del caos distrussero la mia casa. Vidi Cenarius cadere. Come potevo lasciare che accadesse? Un’ombra incombente si insinuò nella mia mente.
<Scrittura indecifrabile>
Arrivarono sempre più demoni. Non ho potuto aiutare tutti. Ci siamo ritirati. Alcuni sono rimasti indietro.
Alla fine, la potenza combinata degli eserciti alleati non riuscì ad abbattere Archimonde. Lo fece Malfurion. Vincemmo, ma mi sentivo debole.
Il costo fu grande. Ho osservato Nordrassil, il simbolo del mio popolo
<La pagina è incompiuta e porta i segni delle lacrime.>”
Pagina 3
“Non ho potuto fare nulla per impedire ai Naga di conquistare l’Isola di Feathermoon.
Ho ricostruito la mia casa… per cosa? Ci sarà un momento in cui quella casa cadrà e vedrò che mi verrà portata via di nuovo.
Un giorno non potrò riprenderla.
Non ci sarà mai un posto sicuro da chiamare casa.”
Pagina 4
“Ricordo Theramore svanire in lontananza mentre guidavo le Sentinelle ad Acquemorte.
Qualche ora prima, io, ora “Generale” Feathermoon, ero con la mia sorella combattente, Jaina Proudmoore, al centro della città.
Adesso non c’è più. Tutto. Il fetore della battaglia infesta le rovine… lo sento, qui, nel Sogno, tra queste fitte foreste. Sembra così reale.
C’era qualcosa che avrei potuto fare?”
Pagina 5
“Tyrande è stata l’unica madre che ho conosciuto per 10.000 anni.
Pensavo che avrei perso di nuovo una madre.
L’ho supplicata di fermare la caccia, ma era troppo tardi. L’ho vista mentre veniva catturata dal Guerriero della Notte.
Qualunque speranza avessi è stata distrutta da
<Diversi tentativi parziali o cancellati di scrivere il nome di Sylvanas riempiono questo spazio.>
La regina Banshee.
Non ho potuto salvarla. L’avrei persa se non fosse stato per l’intervento di Ysera. Avrei perso di nuovo mia madre.
Ancora una volta non ero abbastanza. In preda alla rabbia, Tyrande, lei… mi ha attaccato. Tyrande, perché non potevi vedermi?
La stessa Elune dovette intervenire. E cosa avrei potuto fare? Niente.”
Pagina 6
“I Druidi della Fiamma bruciano tutto.
Ho quella sensazione di vuoto nel petto, la stessa sensazione quando ho sentito la chiamata di Malfurion a difendere Ashenvale arrivata alle mie orecchie.
“Cosa fai a Silitus?” mi sono chiesta. “Tutto questo finirà di nuovo in tragedia!”
Sarà un’altra Rivafosca? Sento l’odore della foresta che brucia.
Non c’eravamo. No. Ero impreparata e li ho condotti tutti alla morte. Le catapulte lanciavano fuoco arcano sulle nostre navi. Gli infiltrati hanno sfruttato il caos per distruggere la flotta.
Ho dovuto suonare i corni della ritirata. Sento l’odore del fuoco tra questi alberi, è tutto intorno a me.
<La scrittura diventa irregolare.>
L’odore degli alberi in fiamme. Non riesco a togliermelo dalla testa. Questi Druidi. Teldrassil.”
Pagina 7
“Non ce la faccio più.”
In parte anche a causa dello spirito del Sogno, il diario di Shandris risulta essere molto cupo mentre esprime la sua frustrazione e il dolore per tutte le perdite che ha subito, ed esprime le sue paure che tutto accada di nuovo, che Amirdrassil non sarà una nuova speranza, ma piuttosto solo un’altra casa che le sarà portata via. In questo, Shandris fa eco a un sentimento che molti Elfi della Notte affrontano, un sentimento espresso dalla stessa Tyrande a Malfurion: quello della stanchezza.
Arriviamo così alla fine della questline, dove riusciamo a liberare Shandris, la quale però uscirà da questa esperienza esausta ed emotivamente prosciugata. Le driadi del Sogno ci informeranno quindi che affinché Shandris guarisca, bisognerà che qualcuno le stia vicino, un “compito” che Lilian accetta più volentieri.
Lilian: “Non puoi tenere tutta quella rabbia che ribolle dentro di te come in un calderone, devi parlare con qualcuno. Parla con me.”
Shandris: “Vivo con questi ricordi da eoni. Non conosco una vita senza che essi mi tormentino la mente.”
Lilian: “Qualcuno mi ha detto che tutti noi abbiamo pezzi del nostro passato che ci perseguitano. Ma stiamo lavorando per un futuro migliore, insieme.”
Shandris: “Io… mi piacerebbe.”
Lilian: “Anche a me. Riposati per ora. Torneremo ad Amirdrassil quando sarai pronta.”
Questo dialogo conclude la questline, ma passiamo a parlare brevemente di quanto abbiamo letto finora.
Essendo forse la Forsaken più “nota” dopo Sylvanas, Lilian Voss non può che dare ancora la sensazione di essere il personaggio che più si avvicina ad essere il “vero successore” della Regina Banshee. Tuttavia, non si può nemmeno ignorare che Lilian ha mostrato una notevole affiliazione con l’Alleanza. Innanzitutto, negli ultimi tempi stata vista raramente senza Calia al suo fianco – a dirla tutta questa è una delle prime volte dalla fine di Battle for Azeroth in cui i Non Morti creati dalla Luce sono assenti – e Calia ha dimostrato più di una volta di essere ancora in rapporti forti e amichevoli con l’Alleanza, anche se è una leader dei Forsaken. Adesso però, l’amica più cara di Lilian sembra essere diventata Shandris.
A tutto questo dobbiamo anche aggiungere il fatto che Lilian si è unita alla sua attuale “razza” solo di recente. Per anni ha rifiutato la compagnia di quello che oggi è il suo popolo, scegliendo di dare la caccia alla Crociata Scarlatta da sola. Ed infatti fu una sorpresa quando Lilian si presentò dalla parte dell’Orda durante BfA, e alcuni erano addirittura sospettosi della sua presenza.
Lilian che parla così apertamente di “lavorare insieme per un futuro migliore” con un membro così importante della fazione opposta è l’ennesimo chiodo sulla bara della guerra tra fazioni che è definitivamente finita (per ora visto che ormai dobbiamo aspettarci di tutto, come vi abbiamo parlato qui).
Tuttavia non dobbiamo dimenticare che questa non è certo la prima volta che vediamo instaurarsi forti legami di amicizia tra personaggi di spicco di Alleanza e Orda: Jaina e Thrall, Anduin e Baine, per fare alcuni esempi.
E mentre Deralyn Summermoon è rimasta con i Forsaken, forse non tutti sanno che Blizzard ha reso alcuni ranger oscuri canonicamente tornati nella società degli Elfi della Notte.
Ovviamente, nonostante tutto questo, resta altamente improbabile vedere i Forsaken stabilirsi ad Amirdrassil insieme agli Elfi della Notte.
Anche se, come abbiamo già detto, ormai la storia di Warcraft non ha più certezze…
IN ALTO: Shandris Feathermoon. Illustrazione di Laura Sardinha Kidde.
N.B. Quest’articolo è una traduzione e rielaborazione di An Unlikely Pairing in 10.2 – Lilian Voss & Shandris Feathermoon Against the Druids of the Flame.