A Zandalar, gli Zandalari rimasero scioccati nell’apprendere di ciò che era avvenuto nei Regni Orientali e si trovarono estremamente convinti che il ritorno del Loa avrebbe annunciato un periodo oscuro per i Troll. Ed infatti fu proprio così.
Da quel momento seguì infatti una fase parecchio problematica per i Troll di Azeroth, che segnò la storia di questa razza fino ai tempi recenti. Nello specifico gli Zandalari dovettero affrontare nuovamente la minaccia di Hakkar nelle rovine di Zul’gurub, spostandosi poi a Northrend, per aiutare i Drakkari nella lotta contro il Re dei Lich.
Un evento che merita però particolare attenzione fu quello che vide come protagonista il Profeta Zul. Quest’ultimo, un giorno avvertì l’allora Re di Zuldazar, Rastakhan, che un terribile Cataclisma stava per abbattersi su Azeroth e quindi anche sulla loro patria. Zul provò più volte a mettere in guardia il monarca, raccontandogli delle sue visioni in cui la capitale veniva inesorabilmente sommersa dalle onde. Esortò quindi Rastakhan ad unirsi alle altre tribù ed abbandonare Zandalar. Ma nonostante tutto, il consiglio degli Zandalari si rifiutò di credere alla portata dell’imminente Cataclisma. Si credeva infatti che Zul volesse solo mettersi in mostra per accrescere il proprio potere, ma alla fine, il Cataclisma arrivò davvero su Azeroth con il ritorno di Deathwing, e Zandalar venne davvero danneggiata. La terra si spaccò in due, intere parti della capitale caddero in mare e la regione di Nazmir cominciò ad affondare. Tuttavia, gli Zandalari non erano stati annientati come Zul aveva previsto. Così, mentre il Profeta si allontanava via mare, coloro che rimasero iniziarono a ricostruire la loro terra.
Da quel momento gli Zandalari restarono per lo più nell’ombra della storia di Azeroth per diverso tempo, fino a quando, alle porte della Quarta Guerra, l’allora Warchief dell’Orda Sylvanas Windrunner entrò in negoziati con la Principessa Talanji, figlia di Rastakhan, poiché la fazione rossa desiderava la potenza marittima degli Zandalari per il conflitto con l’Alleanza, mentre dall’altra parte, la Principessa cercava la forza dei campioni dell’Orda per combattere le minacce interne di Zandalar. Tuttavia, Talanji fu catturata dall’Alleanza mentre era in viaggio verso Orgrimmar e venuta a conoscenza di ciò, Sylvanas ordinò ad una squadra d’assalto di liberarla e di ricondurla alla capitale dell’Orda. La misisone ebbe successo e una volta liberata, Talanji decise invece di tornare a Zandalar con le forze dell’Orda inviate a recuperarla. Così, per aver salvato sua figlia, Re Rastakhan permise all’Orda di istituire un’ambasciata all’interno della sua patria.
Tutto questo ovviamente portò inesorabilmente l’Impero Zandalari ad essere coinvolto nella Quarta Guerra subendo in breve tempo un massiccio attacco da parte dell’Alleanza. Ad essere attaccata fu proprio la capitale di Zuldazar ed in questo attacco perse la vita Re Rastakhan. Il potere passò così a Talanji, la quale firmò un patto di alleanza con l’Orda, a riconoscimento dell’impegno e del sacrificio profuso per l’Impero Zandalari. Ma anche questo legame, non fu privo di tribolazioni. Come ben sappiamo infatti, di lì a poco una guerra interna sarebbe scoppiata all’interno dell’Orda con i ribelli di Varok Saurfang da una parte ed i lealisti di Sylvanas dall’altra. Ebbene, quando entrambi gli schieramenti chiamarono i loro uomini alle armi, Talanji e gli Zandalari furono gli unici a non prendere una posizione, non aiutando nessuno dei due schieramenti.
A seguito di questo grande conflitto, il governo di Talanji fu successivamente minacciato da un gruppo chiamato Morso della Vedova guidato dalla sua amica d’infanzia Apari. Non approvando l’amicizia con l’Orda, questi ribelli diffusero false voci, attentarono alla vita della nuova regina, attaccarono Dazar’alor e rapirono alcuni nobili. Sebbene l’Orda volesse aiutare Talanji, essa aveva anche bisogno di sapere cosa stesse succedendo a Zandalar, quindi elessero il troll Zekhan al grado di ambasciatore dell’Orda e lo mandarono alla capitale dell’Impero. Ma sebbene le forze di Talanji fossero più grandi, esse non riuscirono a catturare i ribelli, essendo questi ultimi sparsi nelle paludi.
Alla fine comunque, le forze dell’Orda arrivarono a Zandalar e aiutarono Talanji e gli Zandalari a sconfiggere i ribelli e i lealisti non morti guidati da Nathanos Blightcaller. Questa vittoria avvicinò nuovamente l’Impero Zandalari all’Orda, con Talanji che prese posto nel nuovo Concilio formatosi dopo l’eliminazione della figura del Warchief dopo il tradimento di Sylvanas.
La Regina di Zandalar continua così a scrivere la storia degli Zandalari, l’unico dei grandi Imperi Troll ad essere sopravvissuto a tutte le sfide del tempo.
IN ALTO: Talanji, attuale Regina degli Zandalari. Illustrazione di Alex Horley.