Durante l’esplorazione di Ulduar da parte della Lega degli Esploratori, i nani trovarono una serie di mistiche tavolette create dai Titani. Brann Bronzebeard, a capo degli esploratori, informò immediatamente il fratello, Re Magni, di tale scoperta. Il sovrano di Ironforge convocò così un summit a Stormwind e mise al corrente gli altri leader dell’Alleanza sull’esistenza delle tavolette, credendo che potessero aiutare ad arginare le sempre più forti calamità naturali che si stavano abbattendo su Azeroth in quel periodo.
Queste stesse calamità colpirono anche le terre naniche con una serie di violenti terremoti che si manifestarono nelle aree circostanti Ironforge, riducendo gli insediamenti in macerie ed uccidendo molti civili innocenti. All’epoca, nella capitale nanica si trovava anche il principe di Stormwind, Anduin Wrynn, inviato dal padre Re Varian nella speranza che, sotto la tutela di Magni, il figlio potesse essere addestrato al meglio alla vita militare. A tal fine, Magni incaricò uno dei suoi soldati, la nana Aerin, di essere la guardia personale e l’addestratrice di Anduin. Aerin tuttavia, morì proprio in uno dei devastanti terremoti che colpì Dun Morogh, provocando un grande shock in Anduin. Per rincuorarlo, Magni convocò il principe nella sue stanze dove gli regalò la “Spezzapaura”, una possente mazza da guerra. Il Re di Ironforge si era infatti affezionato al figlio di Varian, arrivando addirittura a permettergli di chiamarlo “zio”.
Il giorno successivo, le tavolette di Ulduar arrivarono ad Ironforge e Re Magni cercò in esse risposte al preoccupante stato del mondo. Alla fine, si scoprì che una di queste tavolette conteneva una formula per “entrare in comunione con la terra” ma che per metterla in atto, sarebbe stato necessario compire un antichissimo rituale nanico. Così Magni accompagnato da Anduin, il Consigliere Belgrum, il Sommo Sacerdote Rohan, l’Alto Esploratore Muninn Magellas e l’erborista Reyna Stonebranch si avventurarono nel cuore della terra, la Vecchia Ironforge, dove si sarebbe svolto il rituale. Innanzitutto, Belgrum lesse la maggior parte delle parole della tavoletta, che erano state trascritte su una pergamena, quindi Magni bevve una pozione e pronunciò le parole per attivare il rituale nell’antica lingua dei Terrigeni, i “progenitori” dei Nani.
Immediatamente, Magni iniziò a sentire centinaia di voci. Sebbene inizialmente pensasse che il suo piano stesse funzionando, la formula scritta sulla tavoletta si rivelò essere molto più letterale di quanto si potesse pensare. Il rituale era infatti in realtà un processo per i Terrigeni (e quindi per i Nani, loro discendenti) per diventare ancora una volta parte del materiale da cui erano stati creati dai Titani: la crosta stessa di Azeroth. Magni fu così trasformato in una statua di diamante, fusa nel cuore di Ironforge con la stessa terra davanti agli sbalorditi dei presenti. Credendo fosse morto, i funerali del grande Re Magni Bronzebeard si tennero poco dopo, a cui parteciparono tutti i leader dell’Alleanza, i Goblin e persino l’Orda (nella figura di un tauren ed un elfo del sangue inviati da Thrall come rappresentanti della fazione rossa).
A complemento di questa tragedia, la figlia in esilio volontario di Magni, Moira, tornò per reclamare il trono di suo padre per se stessa e per il figlio avuto con Dragan Thaurissan. Con Moira arrivò anche una forza del clan Ferroscuro, che tenne in ostaggio l’intera capitale. Re Varian, preoccupato per le sorti del figlio, condusse una piccola spedizione insieme all’SI:7 per liberare sia Anduin che Ironforge, riuscendo nell’impresa. Alla fine delle ostilità, per prevenire ulteriori turbolenze politiche, l’Alto Re dell’Alleanza chiese la fondazione di un concilio che includesse i tre principali clan nanici. Fu così fu istituito il Concilio dei Tre Martelli formato dalla stessa Moira, rappresentante del clan Ferroscuro, da Muradin Bronzebeard, il quale era tornato da Northrend dove era fino a quel momento stato il Re dei Frostborn, un clan di nani di ghiaccio sotto il nome di Yorg Stormheart dopo aver perso la memoria a seguito del tradimento di Arthas avvenuto anni prima, ed infine da Falstad Wildhammer, rappresentante dell’omonimo clan.
Il Concilio succedette così a Magni, diventando il potere centrale della razza nanica.
Illustrazione immagine in evidenza di Rui Zhang