Recentemente, in Furia degli Incarnati, la patch 10.1.7 di Dragonflight, abbiamo preso attivamente parte alla “rinascita” di uno degli ordini più leggendari della storia di Azeroth: la Guardia di Tyr. Nei prossimi giorni approfondiremo questa parte della patch, ma oggi cerchiamo di scoprire quale è stata l’origine di questo ordine segreto e devoto.
La nostra storia inizia molti millenni fa, quando il Custode Tyr insieme ai titanoforgiati Archaedas, Ironaya e i loro seguaci fuggirono da Ulduar dopo aver rubato i Dischi di Norgannon al corrotto Loken. Per inseguirli e recuperare i dischi, il capocarceriere di Yogg-Saron inviò due dei più potenti generali C’Thrax, ovvero Zakajz e Kith’ix. Come la storia ci insegna, temendo per i suoi alleati Tyr affrontò i due da solo per giorni arrivando a sacrificarsi per sconfiggerli. Dopo aver trovato il suo corpo senza vita, i Vrykul che accompagnavano proprio i due generali furono così commossi dal sacrificio del Custode che decisero di stabilirsi sul luogo della battaglia per proteggere per sempre la tomba di Tyr.
In onore del suo amico, Ironaya chiamò la radura “La Caduta di Tyr“, che nella lingua vrykul si traduceva in Tirisfal. Essi costruirono quindi una tomba per seppellire il Custode (e il suo nemico) nel luogo in cui giacevano, e crearono un santuario con la sua mano d’argento sopra la sua tomba, in memoria del suo sacrificio. E all’interno finì anche l’omonimo leggendario martello. Successivamente, i Vrykul incantarono la tomba con protezioni e legarono la leggendaria arma a questi sigilli magici, impedendo così a chiunque di toccarlo nei secoli a venire. Tra loro c’era Yrgrim, il “Cercatore della Verità”, il campione di Tyr, che aiutò a costruire la tomba e decise di restare a guardia di essa.
Mentre la maggior parte degli altri rifugiati continuarono il loro viaggio verso sud, i Vrykul furono invece commossi dall’esempio di Yrgrim e rimasero con lui. Il Cercatore della Verità rimase rimase così in quelle che oggi conosciamo come le Radure di Tirisfal per diversi anni, insegnando ai Vrykul il perseguimento della giustizia e della nobiltà e dopo aver insegnato loro tutto ciò che poteva, partì alla ricerca di un campione che potesse portare il suo artefatto – lo scudo Guardia della Verità – al suo posto.
Ad un certo punto però, l’umanità emerse nelle Radure di Tirisfal, mentre i Vrykul dalla pelle di ferro che vivevano lì morirono lentamente dopo aver sofferto la maledizione della carne. Tuttavia un gruppo di Vrykul riuscì a sopravvivere più a lungo degli altri e formò quella che venne conosciuta come la Guardia di Tyr per proteggere la tomba. Poiché sapevano che non sarebbero vissuti per sempre, gli antichi guardiani iniziarono a introdurre alcuni dei giovani umani nei loro ranghi e insegnarono loro la storia del Custode caduto Tyr, i suoi principi di abnegazione e giustizia, e la verità di ciò che si nascondeva all’interno del tumulo.
Nei tempi antichi, l’unica volta in cui fallirono nel loro compito fu quando il leggendario imperatore umano Thoradin, ossessionato dalla storia della sua razza dopo aver abdicato al trono, riuscì infine a scoprire l’ultima dimora di Tyr. Quando Thoradin arrivò alla tomba, la Guardia di Tyr lo affrontò e, sebbene non volessero che disturbasse la tomba, non volevano nemmeno spargimenti di sangue. Tuttavia, l’imperatore e i suoi seguaci si fecero strada, e la Guardia di Tyr capì che i maghi di Thoradin avevano infranto le difese magiche della tomba. Poiché temevano che ulteriori ingerenze potessero risvegliare C’Thrax, sepolto all’interno e scatenare la sua malvagità sul mondo, giurarono che non sarebbero più entrati nelle catacombe.
Per migliaia di anni, la Guardia di Tyr continuò così il suo segreto e sacro dovere. Nuovi membri andavano e venivano e col tempo adottarono nuove tecniche per proteggere al meglio la tomba del Custode caduto. In particolare, i difensori sentivano un’affinità con i paladini dell’Ordine della Mano d’Argento, guerrieri sacri che si levarono per combattere l’Orda degli Orchi nella Seconda Guerra. I membri della Guardia di Tyr impararono a maneggiare la Luce Sacra e divennero nel tempo potenti paladini. Eppure nemmeno questo potere ritrovato riuscì a salvare l’ordine dalla Piaga che si abbattè a Lordaeron all’alba della Terza Guerra. Quando il Flagello si abbatté sul regno umano, la Guardia di Tyr crollò con esso. Dopo il conflitto, solo pochi coraggiosi membri, guidati da un paladino di nome Travard, rimasero per mantenere il loro antico voto.
E così fu fino ai giorni nostri, fino a Dragonflight…
IN ALTO: La Mano d’Argento di Tyr e i suoi custodi Vrykul. Illustrazione di Peter Lee.