Oggi vi propongo una riflessione sue due personaggi tanto importanti quanto divisivi. Come da titolo stiamo parlando di Malfurion e Tyrande. È innegabile che i due leader degli Elfi della Notte siano due personaggi molto importanti all’interno della storia, ma è anche vero che questi due siano spesso visti con non troppa simpatia dalla community. Ma perché succede questo?
Partiamo dal dire che un primo problema per Malfurion e Tyrande potrebbe essere, in un certo senso, la loro natura. Il loro essere immortali o quasi per gran parte della loro esistenza, l’esistere quasi in una timeline differente dalla nostra, rende il compito di scrivere qualcosa di credibile per loro, abbastanza complesso.
Proprio la loro esistenza da così tanto tempo ha portato ad un “accumulo di potere” ormai totalmente fuori scala. Credo si possa dire tranquillamente che Malfurion e Tyrande siano, per distacco, gli esseri attualmente più potenti su Azeroth. Ci troviamo quindi davanti a due personaggi con una potenza molto vicina a quella di due divinità, e che quindi si sono tramutati nel tempo in “Deus ex machina” da usare all’occorrenza. Ma qual è stata la conseguenza più grave di questa situazione?
Ebbene ragazzi, la conseguenza più grave è stata una linea retta.
Perché lo stato di Tyrande e Malfurion (in realtà MOLTO più nella prima) li ha portati ad essere dei personaggi piatti, freddi, sempre e comunque troppo fedeli a se stessi, senza nessuna deviazione.
Ed ecco quindi che il giocatore, o anche un semplice osservatore della storia si trova nell’impossibilità di realizzare un elemento molto importante per un personaggio di cui si legge: empatizzare con lui.
Penso personalmente infatti che non sia possibile provare empatia per questi due personaggi semplicemente perché non te ne danno modo. Sono personaggi di cui si può “subire il fascino della potenza”, indubbiamente, ma in cui non ti riesci ad immedesimare poiché non hanno ormai niente di umano, proprio a causa di quell’aria di divinità che li circonda.
Ed ecco quindi spiegato, il perché della poca simpatia della community verso questi personaggi, ed è anche interessante notare come con Illidan sia invece stato fatto il discorso inverso, umanizzandolo e rendendolo più vicino al giocatore (per quanto del retcon se ne possa parlare).
Illustrazione in evidenza di SiaKim
Non faccio parte della plebaglia, a cui e’ antipatico o Malfurion o Tyrande. Semplicemente eprche’ sono dell’alleanza e li rispetto molto.
La loro storia sofferta e terribile, me li ha fatti stimare tanto … sono dei fari nella lore di WoW, ma a ben vedere tutta l’alleanza ha dei super personaggi che valgono la lore: Khadgar, Turalyon, Bolvar e molti altri.
Ed e’ per questo che il poveraccio che gioca orda, trova Malfurion e Tyrande antipatici, perche’ ragiona con superficialita’ ed ignoranza, chi ha giocato alleanza e li ha seguiti nel tempo, sa quanto sono grandi e degni di stima.
Assolutamente d’accordo
La ragione per cui ora sono , per così dire “piatti e lineari”, è perché hanno già avuto la loro evoluzione, dalla guerra degli antichi fino alla Terza Grande Guerra
Ovvio che con la loro età non possono avere particolari cambiamenti e la loro saggezza è completa; ma ovviamente la gente vuol fare quello che gli pare senza sentirsi in colpa da “bacchettoni troppo perfetti e moralisti “, senza rendersi conto che è grazie a quei moralisti che il mondo ha un certo ordine e non finisce nel caos
Senza contare che sarebbero i primi a cui chiedere aiuto nel momento in cui cinsi ritroverebbe nei guai
Loro sono la luce (verde) di speranza al quale si dovrebbe sempre tendere, il modello giusto per restare dalla parte dei buoni e non lasciarsi corrompere