Torniamo a parlare di Alba degli Infiniti, quello che sarà il nuovo mega-dungeon della prossima patch Fratture nel Tempo (in uscita vi ricordiamo il 12 Luglio). Nei giorni scorsi infatti, il canale youtube Lost Codex ha realizzato un’intervista a due devs di World of Warcraft, Stephen Cavallaro e Morgan Day, i quali hanno parlato dell’importanza che avrà questo nuovo contenuto all’interno della storia. Ecco quindi, un riassunto delle loro dichiarazioni facendo come sempre attenzione agli SPOILER.
Per quanto riguarda lo storytelling, Cavallaro e Day hanno affermato che a differenza di Meccagon, Alba degli Infiniti, rappresenterà un concreto passo in avanti la trama di Dragonflight. Inoltre, il nuovo mega-dungeon sancirà anche la prima vera introduzione del personaggio di Galakrond nel gioco, dando uno sguardo sulla sua caduta e su ciò che essa ha causato ad Azeroth, portando infine alla spiegazione del nome della regione di Dracombra. Infine, Cavallaro ha anche sottolineato che Dragonflight ha due trame principali, una che segue il filone delle Incarnazioni e un’altra che segue quello di Cromie che cerca di impedire a Nozdormu di diventare Moruzond. Alba degli Infiniti è un mix di queste trame, e utilizza i viaggi temporali come un modo per mostrare momenti della storia di Warcraft che i giocatori potrebbero non aver mai sperimentato prima in altri media.
Per quanto riguarda le Incarnazioni nello specifico, i devs hanno detto che il nuovo mega-dungeon sarà una buona occasione per approfondire la loro storia, in particolare quella di Iridikron, il quale è stato detto essere un villain diverso dal solito, un pianificatore che non sottovaluta i suoi nemici, a differenza di Fyrakk che è invece un villain molto più esplosivo e d’azione. Infine, è stato chiarito che le Incarnazioni non vedono Galakrond come un martire o un alleato, poiché lo temevano, esattamente come facevano gli Aspetti Draconici.
Per concludere, si ci è soffermati su quello che sarà il dopo Alba degli Infiniti, in particolare su due punti. Il primo: il dispositivo che Iridikron usa per “aspirare” Galakrond ha proprietà simili all’Anima dei Draghi ed è stato forgiato da Neltharion. Ne sapremo di più nei futuri contenuti. Il secondo, che è forse l’elemento più pesante a livello di lore, è che alla fine di Alba degli Infiniti, l’arco narrativo di Murozond sarò da considerarsi concluso, almeno “per ora”. Tuttavia, Cavallaro e Day hanno tenuto a dire che al dungeon seguiranno delle quest e che la conclusione dell’arco di Murozond non significa necessariamente la fine dello Stormo Infinito.
N.B. Questo articolo è una traduzione e rielaborazione di un articolo di Wowhead.com