La Guerra dei Gurubashi fu un grande conflitto che ebbe luogo tra il Regno umano di Stormwind ed una coalizione di tribù troll della foresta, chiamati Gurubashi, nel sud dei Regni Orientali (principalmente all’interno dei territori del regno umano). Avvenuto circa 18 anni prima dell’apertura del Portale Oscuro, questo conflitto vide un massiccio esercito di troll assediare e quasi saccheggiare la stessa città di Stormwind in risposta all’assassinio del loro precedente Signore della Guerra.
La guerra fu preceduta da un lungo periodo di piccoli conflitti tra le due fazioni, in gran parte sui territori confinanti con la Valle di Rovotorto in cui i coloni di Stormwind iniziarono ad espandersi. Sebbene inizialmente si trattasse solo di qualche scontro isolato, il conflitto si espanse rapidamente arrivando ad essere su vasta scala, nonostante i migliori sforzi dell’allora Re di Stormwind, Barathen Wrynn.
La scintilla finale arrivò quando il principe Llane Wrynn condusse personalmente un piccolo gruppo di soldati a colpire la leadership dei Gurubashi nel centro di Rovotorto, atto che riuscì ad unire le tribù troll contro Stormwind. Sebbene pagando un alto prezzo, il regno umano alla fine emerse vittorioso, in gran parte grazie all’intervento del Guardiano Medivh.
Ma veniamo ora alla storia di questo conflitto.
Anni dopo la Guerra degli Gnoll, da cui gli umani emersero vittoriosi, l’isolato Regno di Stormwind continuò a prosperare nelle aree sud-orientali dei Regni Orientali. In quella che era un’epoca di relativa pace, i coloni e gli agricoltori di Stormwind iniziarono ad espandere i confini del regno, spingendosi ed addentrandosi in tutte le direzioni. In particolare, vasti nuovi territori furono rivendicati a sud della nazione umana, situata pericolosamente vicino alla giungla della Valle di Rovotorto, l’antica patria della tribù dei troll della foresta chiamati Gurubashi.
Inevitabilmente, le schermaglie alla fine iniziarono a scoppiare tra gli espansionisti umani ed i troll, anche se rimasero per un periodo in gran parte localizzati e su piccola scala. Il sovrano di Stormwind di quel tempo, Re Barathen Wrynn, adottò una posizione non aggressiva nei confronti di questi episodi di violenza, sperando di evitare di provocare una guerra totale tra le due razze. Col tempo però, quelli che un tempo erano piccoli scontri degenerarono in battaglie molto più grandi. Bande da guerra organizzate dei Troll iniziarono a razziare le terre di Stormwind ed una quantità sempre crescente di sangue continuò ad essere versata.
In risposta, Re Barathen continuò la sua politica di difesa statica, ordinando alle sue truppe di intercettare ed ingaggiare in combattimento eventuali invasori, ma vietando loro di lanciare attacchi di ritorsione nelle terre dei Troll. Questa decisione si dimostrò amaramente controversa all’interno del regno, dove il figlio del Re, il Principe Llane, sosteneva fortemente quanto fosse necessario un approccio più aggressivo. La sua determinazione sul fatto che Stormwind dovesse contrattaccare i Troll alla fine lo portò a un duro scontro con suo padre.
Nonostante le decisioni di Re Barathen contro i Gurubashi si dimostrarono per un certo tempo efficaci, i suoi eserciti non poterono fermare ogni attacco dei Troll. Così, un giorno, una squadra di incursori riuscì a superare le linee di pattuglia di Stormwind, penetrando in profondità nella regione di Westfall. I Troll devastarono la regione, distruggendo anche tre villaggi di contadini. Alla fine, gli invasori furono raggiunti e uccisi, ma la distruzione barbara e raccapricciante che erano riusciti a provocare sconvolse il Regno. Per decidere una risposta a quell’evento, Re Barathen si incontrò con la Casa dei Nobili ed i suoi alleati, sebbene rimase irremovibile nella sua idea di una politica di non aggressione. Il Re dichiarò che, nonstante gli eserciti di Stormwind sarebbero stati rafforzati, nessuna azione offensiva sarebbe stata intrapresa contro i Gurubashi.
Il Principe Llane divenne furioso per la decisione di suo padre e lo sfidò pubblicamente di fronte al popolo, chiedendo che agisse con fermezza in risposta a tutto il sangue che era stato versato. Sebbene R Barathen fosse stato in quell’occasione costretto a rimproverare suo figlio di fronte alla corte, l’umiliazione servì solo a galvanizzare il Principe. Molti altri abitanti di Stormwind e soldati condividevano infatti le opinioni di Llane sulla questione, tra cui anche uno dei cavalieri più in vista del regno, Anduin Lothar, così come la maggior parte dell’esercito umano. Tuttavia, il principe capì che non poteva sfidare apertamente suo padre. Fu quindi su suggerimento di Lothar che Llane iniziò a pensare ad un piano per infiltrarsi in profondità nel cuore delle terre dei Gurubashi e porre fine alla minaccia dei Troll una volta per tutte.
All’incirca in questo periodo, una figura potente entrò in gioco, facendo la sua comparsa alla corte di Stormwind: si trattava di Medivh. Quest’ultimo era rimasto in uno stato di coma per gli ultimi vent’anni, ma si risvegliò proprio in questo periodo. Il mago era ora determinato ad aiutare i suoi amici, Sir Lothar e il Principe Llane, al fine di sfuggire dai suoi sempre più costanti conflitti interiori.
Così, con Medivh al loro fianco, Llane ed un piccolo manipolo di soldati partirono in gran segreto verso Rovotorto. Il loro obiettivo divenne il leader dei Troll, un Signore della Guerra di nome Jok’non, che governava da un grande ziggurat posta al centro del regione. Se il loro capo fosse stato ucciso, Llane e il suo gruppo erano sicuri che i Gurubashi sarebbero precipitati nel caos e nella guerra civile. All’insaputa degli umani, tuttavia, Jok’non e i suoi seguaci si dilettavano nelle proibite magie del sangue di uno dei loro più potenti dei, lo spirito Loa noto come Hakkar.
Quando finalmente Llane e i suoi compagni ingaggiarono in combattimento il leader dei Troll, la battaglia che ne seguì si rivelò brutale. L’epicentro di quest’ultima si ebbe in cima alla ziggurat del Signore della Guerra, dove Medivh combatté personalmente contro Jok’non. Le oscure magie del sangue del troll si avvicinarono pericolosamente mago, che fu così costretto a liberare tutta la potenza dei suoi poteri di Guardiano. L’incantesimo lanciato da Medivh uccise all’istante ogni troll dell’area e le urla dei Gurubashi echeggiarono in tutta la Valle di Rovotorto.
Scossi dalla tremenda potenza del loro amico, Llane e Lothar (con Medivh al seguito) tornarono immediatamente a Stormwind. Sebbene avessero raggiunto con successo l’obiettivo della loro spedizione, entrambi gli uomini furono talmente scioccati dallo spettacolo a cui avevano assistito, che iniziarono a preoccuparsi per la salute del loro amico.
Sebbene nessun troll di Rovotorto sopravvisse all’incontro con Medivh al centro della Valle per testimoniare glii eventi che si erano verificati lì, altri Troll si radunarono rapidamente per vendicarsi dei responsabili. Furiosi per quel brutale attacco, le forze dei Gurubashi si unirono sotto la guida del figlio del defunto Signore della Guerra Jok’non, Zan’non. I troll si prepararono quindi immediatamente ad una guerra totale contro gli umani e iniziarono a mobilitarsi e marciare in direzione di Stormwind.
Sebbene il regno umano combattesse ormai da tempo contro i Gurubashi, esso non aveva ancora affrontato i Troll completamente uniti sotto un’unica bandiera come lo erano in quel momento. Abituati ad avere a che fare con attacchi relativamente minori, le difese meridionali di Stormwind si sbriciolarono all’istante sotto la marea dei nemici assedianti. I numeri dei Troll si dimostrarono ben al di là di qualsiasi cosa il regno umano avrebbe potuto mai prevedere o immaginare. Un gran numero di civili impossibilitati dallo sfuggire all’avanzata dei Gurubashi furono massacrati in modo brutale e scioccante. Avendo raggiunto uno scopo comune per la prima volta in centinaia di anni, i Troll Gurubashi si dimostrarono ferrei nel raggiungere il loro obiettivo: la totale distruzione della capitale umana di Stormwind. A tal fine, avanzarono direttamente verso la città stessa, senza incontrare nulla che potesse effettivamente fermare la loro invasione.
Re Barathen capì la gravità della situazione, sebbene la maggior parte del regno continuasse a non curarsi dei Troll ed a sottovalutarli. Barathen richiamò tutte le forze militari alle porte della stessa città di Stormwind, per affrontare gli invasori in una battaglia campale, se fosse stato necessario. In quel momento, il Principe Llane ed i suoi due amici informarono il Re di ciò che era accaduto a Rovotorto; anche se sconvolto, Barathen non ritenne opportuno punire i tre uomini date le già terribili circostanze. In poco tempo, l’esercito di Gurubashi arrivò fuori dalle mura di Stormwind in un numero terrificante.
Nel frattempo, Zan’non aveva appreso molte delle magie oscure di suo padre ed aveva usato questi poteri per creare nuovi potenti soldati potenziati da delle mutazioni. Questi soldati scalarono facilmente le mura della città, usando la loro forza diabolica per distruggere fortificazioni e difensori allo stesso modo. Man mano che i Troll continuarono a scontrarsi con i soldati di Stormwind, il bilancio delle vittime per il regno umano iniziò a salire rapidamente. Rendendosi conto che la situazione attuale era ormai insanabile Re Barathen scelse di sferrare un attacco disperato con le sue guardie d’élite direttamente nel cuore delle linee nemiche. Cercando coraggiosamente di uccidere lo stesso Zan’non, il Re di Stormwind era ancora disperatamente superato dai numeri nemici. Barathen Wrynn si avvicinò al suo obiettivo, ma alla fine fu ucciso sul campo di battaglia.
Il Principe Llane, ora Re, fu sopraffatto dal senso di colpa per la morte di suo padre ma, nonostante il suo dolore, egli si rifiutò di abbandonarsi alla disperazione. Sebbene le difese di Stormwind fossero sull’orlo del collasso, Llane non avrebbe deluso coloro i quali guardavano ora a lui come guida. Non vedendo più una via d’uscita, Llane supplicò Medivh di liberare ancora una volta tutta la potenza dei suoi poteri per invertire le sorti della battaglia, richiesta che il mago accolse.
Dall’alto delle mura di Stormwind, Medivh il Guardiano sfruttò ancora una volta tutta la potenza delle sue abilità. Usando contemporaneamente la magia del Fuoco, del Gelo e quella Arcana con una potenza ed abilità senza pari, il mago distrusse le forze del Troll. Innumerevoli Gurubashi furono congelati fino alle ossa, inceneriti o semplicemente disintegrati dal potere del Guardiano. Le morti dei troll furono inoltre particolarmente dolorose, un’azione pienamente intenzionale da parte di Medivh, per vendicare Re Barathen.
Quando Medivh ebbe finalmente finito, Stormwind ed i suoi difensori rimasero incolumi, sebbene non si potesse dire lo stesso per i Gurubashi. Quasi l’intero esercito dei Troll era stato annientato da un singolo uomo (incluso Zan’non) e solo una piccola manciata riuscì a fuggire, in preda al terrore.
La Guerra dei Gurubashi era alla fine giunta al termine.
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