Quello del Sogno di Smeraldo è uno dei luoghi più suggestivi ed affascinanti di Azeroth. Ma qual è lo scopo di questo reame etereo, quali i suoi abitanti, e come si presenta a chi ha la possibilità di vederlo?
Partiamo dicendo che il Sogno di Smeraldo è conosciuto davvero con tanti nomi. Sogno della Creazione, Terra dei Sogni, o semplicemente il Sogno, rappresentano solo alcuni esempi di ciò che si dice per indicare questo luogo. Il Sogno sembra inoltre avere un qualche legame con il regno dell’aldilà di Selvarden, ma ciò che molti forse non sanno è che esso rappresenta come sarebbe stato Azeroth se gli esseri senzienti che lo abitano non avessero alterato la sua superficie, con altri che sostengono addirittura che il mondo un giorno tornerà ad essere proprio come appare in questo piano mistico. Ma di cosa si tratta sul piano pratico?
La Terra dei Sogni è una dimensione davvero molto vasta e sempre mutevole di spiriti e magia della natura che sfida le percezioni mortali della realtà. Il tempo e la distanza non hanno alcun significato, basti pensare che un giorno nel mondo fisico corrisponde a decenni all’interno del Sogno.
Parlando di storia, come sappiamo la creazione del Sogno di Smeraldo si deve alla Custode Freya, ed esso inizialmente serviva come progetto di base per il pianeta Azeroth. Successivamente, dopo che i Titani ebbero plasmato mondo, essi incaricarono il drago verde Ysera (mandandola in una sorta di trance perenne), di vegliare su tutta Azeroth dal Sogno. Di conseguenza, da allora i draghi dello Stormo Verde proteggono ogni portale che conduce al Sogno, ed in un certo senso, vedono doppio, poiché sono i loro occhi osservano sempre sia il paesaggio di Azeroth che il corrispondente paesaggio onirico. Questa visione incantata, nota appunto come visione onirica, consente ai Draghi Verdi di percepire l’ambiente circostante con perfetta chiarezza nonostante anche con gli occhi chiusi.
Tuttavia, nel corso dei millenni si sono sviluppate anche altre credenze. Alcuni ad esempio credono che Freya abbia creato il Sogno di Smeraldo dal nulla. Altri sostengono che questo strano posto sia sempre esistito in qualche forma, che sia un sogno nato dall’anima addormentata del mondo di Azeroth. Questa credenza sostiene che Freya abbia attinto a questo luogo e abbia plasmato quello che sarebbe diventato noto come il Sogno di Smeraldo affinché esso le permettesse di comunicare con il nascente titano.
In realtà, Freya iniziò a creare il Sogno da G’hanir, un gigantesco albero posto in cima ad un’alta vetta. Da esso sbocciarono molti frutti e fiori, e nuova vita scorse verso l’esterno a ondate, coprendo la terra. La Custode in seguito “scolpì” molti altri “pozzi di vita” all’interno del Sogno, ma G’hanir rimase comunque il primo, il più importante, il più alto e il più radioso. Per millenni svolse il ruolo di fonte di guarigione ed equilibrio che si estendeva oltre il Sogno e nel mondo fisico, fungendo da guida per la vita naturale di Azeroth.
Le cose cambiarono, come la storia ci ha ben insegnato, con la Grande Separazione, quando a seguito della Guerra degli Antichi, i tre Aspetti Draconici Nozdormu, Ysera ed Alexstrasza diedero vita all’Albero del Mondo di Nordrassil in cima al Monte Hyjal, ed l’Aspetto Verde collegò proprio questo albero al Sogno di Smeraldo. Questa decisione si deve alla necessità di trovare un qualcosa che limitasse il potere del nuovo Pozzo dell’Eternità creato da Illidan proprio in quel luogo, ed Ysera sapeva che le energie tempranti del Sogno avrebbero avuto un’influenza calmante su quelle caotiche del Pozzo. Inoltre, da quel momento, la connessione di Nordrassil con il Sogno di Smeraldo permise ai druidi di Azeroth di viaggiare facilmente verso il reame onirico, con Malfurion Stormrage che fu il primo druido a compiere questo viaggio.
Ma andiamo ora oltre la storia, parlando dello scopo della Terra dei Sogni e della percezione che si ha all’interno di esso. Le creature di Azeroth possono visitare il Sogno di Smeraldo sia fisicamente che, ovviamente, attraverso i sogni, come indica il nome del regno onirico. Quando lo spirito di un individuo visita il Sogno, lasciandosi alle spalle il proprio corpo, quell’individuo manifesterà la sua forma onirica, che normalmente appare e si comporta allo stesso modo del corpo fisico di quell’individuo. Quindi, per la maggior parte delle creature, muoversi attraverso il Sogno avviene in modo normale, nonostante il carattere principalmente spirituale del regno. Queste regole tuttavia, non si applicano ai druidi di sufficiente abilità o con un buon bagaglio di esperienza, che sono addestrati a vedere oltre la realtà fisica. Questi druidi potrebbero essere in grado di eseguire movimenti anomali nel Sogno (ad esempio, un elfo della notte può scattare ad una velocità notevolmente accelerata, camminare attraverso oggetti solidi o addirittura volare). È abbastanza raro vedere capacità così insolite nei non druidi, ma non è ma non è comunque del tutto impossibile.
Infine, un particolare che in pochi potrebbero immaginare. Il Sogno di Smeraldo può essere influenzato da tutti i sognatori in misura minore e temporanea. Tuttavia, nessuna creatura vivente tranne i Titani è mai stata in grado di cambiare in modo permanente il Sogno. Ysera stessa non può controllare o plasmare il regno onirico, che ha una propria ecologia ed una varietà di abitanti, senzienti e non senzienti. Infatti, la creazione della parte corrotta di questo luogo, nota come Incubo di Smeraldo, si deve ad delle entità superiori come gli Dei Antichi Yogg-Saron (che la creò) e N’Zoth (che successivamente divenne parte attiva nella corruzione.) Come abbiamo accennato in precedenza, il tempo non esiste all’interno del Sogno e di conseguenza, lo Stormo Verde, che trascorre la maggior parte del tempo all’interno di questo reame, è estremamente longevo. Alcuni consorti di Ysera in particolare non emergono quasi mai dal Sogno e per questo possono essere considerati praticamente immortali, come lo sono tutti gli altri abitanti permanenti del Sogno.
Un mondo che eserciterà sempre un fascino molto forte in tutti gli abitanti di Azeroth ed incanterà ogni volta, tutti i sognatori che lo visiteranno.
IN ALTO: Il Sogno di Smeraldo. Illustrazione di mmeymi.