La storia di Azeroth è certamente costellata da grandi menti. Personaggi dalla mente acuta, grandi strateghi e uomini saggi sono presenti in tutte le razze, ma è indubbio che il primato della scaltrezza e dell’ambiguità nell’universo di Warcraft appartenga ad una razza ben definita, coloro che potremmo definire come i veri propri maestri dell’inganno: i Nathrezim. Ma quali sono le caratteristiche di questa razza così celebre nel mondo di Azeroth?
Prima di rispondere a questa domanda, partiamo da qualche cenno storico. Quale fu l’origine dei Nathrezim? Ebbene, essi provengono da Revendreth, uno dei regni infiniti delle Shadowlands, l’aldilà. Furono creati da Sire Denathrius, uno degli Eterni nonché leader della stessa Revendreth, innumerevoli ere fa, subito dopo la nascita del primo venthyr e della Corte dei Mietitori, per infiltrarsi nelle altre forze cosmiche e diffondere l’influenza della Morte. Queste infiltrazioni passarono per lo più inosservate, tranne per alcuni, ovvero coloro che si infiltrarono nel reame della Luce, i quali vennero scoperti. Per vendetta, i Naaru e le loro forze assalirono Revendreth e incendiarono quello che era il “territorio” tenuto dai nathrezim. Revendreth fu difesa dalla Legione di Pietra appena creata, e riuscì a respingere i naaru, anche se uno di essi, Z’rali restò indietro e venne trovato dai signori del terrore e confinato nelle Shadowlands.
Le perdite che le forze di Revendreth subirono, portarono la Madrepietra, creatrice della Legione, ad incolpare i Nathrezim per la perdita di così tanti dei suoi figli, poiché l’attacco della Luce era stato in definitiva colpa loro. Per porre fine al conflitto tra nathrezim e venthyr, Denathrius accettò così di esiliare i Nathrezim in un mondo al di là delle Shadowlands: il pianeta che avrebbe preso il nome di Nathreza. Ma questa è solo la versione ufficiale della storia, poiché in realtà l’esilio non era altro che uno stratagemma segretamente pensato dallo stesso Denathrius per far si che le sue “creazioni” uscissero dalle Shadowlands e diffondessero l’influenza della Morte nell’universo. Tuttavia, quello che non tutti sanno è che i Nathrezim, sebbene di natura maligna, non sono sempre stati prettamente malvagi.
Essi erano un tempo una razza illuminata e potente, con capacità nella magia d’evocazione senza pari (furono ad condurre i primi esperimenti sulla non-morte, creando di fatto i non-morti), diventando i demoni che conosciamo oggi solo nel tempo, ed a causa dell’esposizione alla Distorsione Fatua e alle energie demoniache, mentre le altre razze hanno da sempre ritenuto che i Nathrezim fossero una delle prime razze demoniache dell’universo, nati dalle energie caotiche della Distorsione. Da quel momento comunque, astuti e manipolatori, quelli che divennero i Signori del Terrore dedicarono la loro esistenza a padroneggiare la magia dell’Ombra e ad infiltrarsi nelle civiltà mortali, mettendo regni uno contro l’altro, e corrompendo la popolazione in nuove orribili razze di demoni mentre le loro società crollavano dall’interno.
Da quei giorni, i Nathrezim diventarono i maestri dell’inganno per eccellenza, una razza astuta e malevola, orgogliosa della diabolica distruzione che hanno portato su innumerevoli mondi. Per quanto riguarda Azeroth, i Signori del Terrore agirono come comandanti del Flagello dei non morti durante la seconda invasione della Legione Infuocata, massacrando migliaia di persone. Essi tuttavia persero molto potere quando molti dei loro membri più influenti caddero nelle mani degli eserciti dei Forsaken sotto lo stendardo di Sylvanas Windrunner. Furono giorni terribili per i popoli di Azeroth. I Nathrezim era infatti visti praticamente come mito, una storia raccontata per spaventare i bambini, e le persone si sentivano al sicuro quando pensavano che i Signori del Terrore fossero solo una leggenda popolare. Alcuni invece, dopo la Terza Guerra, si consolarono con la menzogna che il grande Varimathras fosse l’unico signore del terrore sopravvissuto. Ma i più arguti sapevano che il male non muore mai veramente e che solo perché non potevano vedere qualcosa non significava che essa non fosse lì.
Ma passiamo ora a scoprire quali sono le caratteristiche di questi Nathrezim. Essi rimangono prevalentemente dietro le quinte ed influenzano il cambiamento attraverso la manipolazione degli eventi degli attori principali. L’intera esistenza di una persona potrebbe trascorrere senza che mai essa si renda mai conto che un Signore del Terrore ha agito contro di essa in innumerevoli modi apparentemente non correlati tra di loro. Solo dopo molti sforzi e indagini è possibile scoprire le manipolazioni dei Nathrezim, ed anche allora, il compito di rintracciare ed uccidere un Signore del Terrore può sopraffare anche il più abile e risoluto dei guerrieri. Paradossalmente, questi demoni non hanno, per natura, un vero e proprio habitat naturale. Essi possono vivere in grandi castelli o marciare al centro di un esercito….
Per quanto riguarda la loro indole, agli occhi dei Nathrezim la malizia è il più dolce dei piaceri. Tormentare un’altra creatura infliggendole agonia fisica e morale offre loro qualcosa di superiore alla felicità o all’appagamento. Come accennato in precedenza, i Signori del Terrore preferiscono rivolgere i loro talenti all’assalto e alla manipolazione mentale, cercando di dissolvere i legami che uniscono individui, gruppi e nazioni e lasciare le loro vittime mortali annaspate nel caos e nel decadimento. Un mondo occupato dai Nathrezim alla fine abbandona la moralità in quanto irrilevante per il contesto in cui si trovano i suoi abitanti, i quali vengono da loro costretti ad unirsi all’adorazione del male.
Come ben sappiamo su Azeroth, sebbene feroci guerrieri, questi demoni preferiscono ricoprire un ruolo di comando, stando dietro un muro di non-morti o altri alleati e ritirandosi quando i loro nemici si avvicinano troppo. Ciò è particolarmente vero per i nathrezim più deboli, le cui abilità magiche non possono sempre impedire la loro rapida e sanguinosa esecuzione da parte di un determinato guerriero, mago o qualsivoglia altro eroe. Alla luce di ciò, un Signore del Terrore si impegna in un combattimento corpo a corpo solo quando è convinto di avere la certezza della vittoria. I Nathrezim studiano prima i propri avversari e ne impara le debolezze, quindi rimane a distanza, scatenando i suoi incantesimi più potenti sul nemico. Per loro natura, quasi tutti i Nathrezim scelgono di studiare sia le arti della guerra che le arti magiche, ed alcuni di loro, come Mal’Ganis, diventano particolarmente abili nella negromanzia. È importante infine notare come questi demoni non sono così talentuosi nella magia come gli Eredar (mentre quest’ultimi infatti sono diventati esperti in quasi ogni scuola di magia, i Nathrezim mostrano talento solo per una alcune). Ne consegue che i Signori del Terrore, sono spesso arcanisti, e solo pochissimi di loro finiscono per diventare specializzati nel combattimento corpo a corpo.
In conclusione, possiamo certamente affermare che i Nathrezim sono dei veri attori protagonisti nella storia di Warcraft. Su Azeroth in particolare le loro manipolazioni sono presenti praticamente da sempre e siamo certi che nel prossimo futuro esse raggiungeranno anche le altre forze cosmiche (ammesso che non l’abbiano già fatto…)
IN ALTO: Un demone nathrezim. Illustrazione di Dmitry Savin.