• Home
  • Chi siamo
  • Contatti
giovedì, Giugno 19, 2025
Lore is Magic
No Result
View All Result
Supportaci!
  • Homepage
  • Warcraft
    • Worldsoul Saga
      • The War Within
    • Storia di Azeroth
      • Parte I: L’Era dei Miti
      • Parte II: L’Alba dei Regni Orientali
      • Parte III: La Nascita dell’Orda
      • Parte IV: L’Orda e l’Alleanza
      • Parte V: Il Ritorno della Legione Infuocata
      • Parte VI: La Guerra Fredda tra Orda e Alleanza
      • Parte VII: La Crociata Ardente
      • Parte VIII: Le Guerre di Northrend
      • Parte IX: Il Cataclisma
      • Parte X: Le Nebbie di Pandaria
      • Parte XI: Il Draenor Alternativo
      • Parte XII: La Terza Invasione della Legione Infuocata
      • Parte XIII: La Quarta Guerra
      • Parte XIV: Le Terretetre
    • Approfondimenti
      • Araldica di Azeroth
      • Armi leggendarie di Azeroth
      • Atlante di Azeroth
      • Capitali di Azeroth
      • Classi di Azeroth
      • Culture e Società di Azeroth
      • Dischi di Norgannon
      • Grandi Battaglie di Azeroth
      • Grandi Guerre di Azeroth
        • Prima Guerra
        • Seconda Guerra
        • Terza Guerra
      • Lore Discussion
      • Ordini, Organizzazioni e Leggende
      • Quel che non sapevi
      • Spotlight
      • Storia di Draenor
      • Stormi Draconici
      • Vecchie Espansioni
        • Shadowlands
        • Dragonflight
      • WoWTalk – Parola ai Creatori
    • Contenuti Originali
      • Il Diario di Marvash
      • Il Mondo Infinito: A Tale of Vengeance
      • I viaggi di K&L
      • La Vera Essenza della Magia
      • Le Avventure di Æthelweard
      • Tales of Kharonte
  • Fuori Azeroth
    • Cronache del ghiaccio e del fuoco
    • Il Signore degli Anelli
  • Videogiochi
  • Serie TV
  • Anime
  • Film
Lore is Magic
  • Homepage
  • Warcraft
    • Worldsoul Saga
      • The War Within
    • Storia di Azeroth
      • Parte I: L’Era dei Miti
      • Parte II: L’Alba dei Regni Orientali
      • Parte III: La Nascita dell’Orda
      • Parte IV: L’Orda e l’Alleanza
      • Parte V: Il Ritorno della Legione Infuocata
      • Parte VI: La Guerra Fredda tra Orda e Alleanza
      • Parte VII: La Crociata Ardente
      • Parte VIII: Le Guerre di Northrend
      • Parte IX: Il Cataclisma
      • Parte X: Le Nebbie di Pandaria
      • Parte XI: Il Draenor Alternativo
      • Parte XII: La Terza Invasione della Legione Infuocata
      • Parte XIII: La Quarta Guerra
      • Parte XIV: Le Terretetre
    • Approfondimenti
      • Araldica di Azeroth
      • Armi leggendarie di Azeroth
      • Atlante di Azeroth
      • Capitali di Azeroth
      • Classi di Azeroth
      • Culture e Società di Azeroth
      • Dischi di Norgannon
      • Grandi Battaglie di Azeroth
      • Grandi Guerre di Azeroth
        • Prima Guerra
        • Seconda Guerra
        • Terza Guerra
      • Lore Discussion
      • Ordini, Organizzazioni e Leggende
      • Quel che non sapevi
      • Spotlight
      • Storia di Draenor
      • Stormi Draconici
      • Vecchie Espansioni
        • Shadowlands
        • Dragonflight
      • WoWTalk – Parola ai Creatori
    • Contenuti Originali
      • Il Diario di Marvash
      • Il Mondo Infinito: A Tale of Vengeance
      • I viaggi di K&L
      • La Vera Essenza della Magia
      • Le Avventure di Æthelweard
      • Tales of Kharonte
  • Fuori Azeroth
    • Cronache del ghiaccio e del fuoco
    • Il Signore degli Anelli
  • Videogiochi
  • Serie TV
  • Anime
  • Film
Lore is Magic
No Result
View All Result
  • Home
  • Chi siamo
  • Contatti

Il problema di The Last of Us Stagione 2 è The Last of Us Parte 2

Kharonte by Kharonte
27 Maggio 2025
in Serie TV

Quella di The Last of Us è una storia particolare. In alcuni casi molto diretta, in altri altrettanto suggerita, ma sicuramente profonda. A livello di trama non si inventa chissà cosa, anzi! Quella di The Last of Us è una trama piuttosto semplice, ma ci sono diversi aspetti che lo elevano a quel capolavoro che è: i suoi personaggi, la sua narrazione, il modo in cui veicola al giocatore quello che vuole trasmettere.

Ma sì, avete ragione, qua dobbiamo parlare della serie TV, non del videogioco. Ma permettetemi una precisazione prima di farlo. Se è vero che la serie TV non è il videogioco è anche altrettanto vero che la storia originale è quella e non possiamo far finta che non esista. Senza il videogioco, la serie TV non esisterebbe ed è proprio su quello che si fonda… o almeno dovrebbe, l’adattamento televisivo. Ma andiamo per gradi, precisando che inevitabilmente ci saranno quindi SPOILER DI THE LAST OF US PARTE 2.

Chi ci segue da più tempo, ricorderà sicuramente come in queste pagine (o nelle storie su Instagram, o nei post su Telegram) sia stata apprezzata la prima stagione di The Last of Us. Un adattamento ben riuscito, rispettoso (ricordate questa parola) della sua storia, che ampliava senza andare ad intaccare quella che era l’ossatura della sua narrativa e che ha anche tappato le bocche a tanti che reputavano Bella Ramsey inadeguata per il ruolo di Ellie.

Con tutte queste premesse non c’era colpa nell’essere fiduciosi per la seconda stagione che avrebbe adattato (parte) del secondo capitolo dell’opera di Naughty Dog. E si sa, più si sta in alto, più ci si fa male quando si cade.

Quando ho concluso la visione della settima ed ultima puntata della seconda stagione di The Last of Us, quello che ho provato è stato un profondo senso di delusione. Sì, è vero, le avvisaglie c’erano fin dal primo episodio, ma credevo che fosse magari un caso isolato, un qualcosa buttato lì sul momento. Alla fine, già l’episodio due era andato molto bene, no? Invece, proprio da dopo quell’episodio, è stato un lento affondare, inesorabile, fino alla fine. E soprattutto, avevo conferma di ciò che nella mia mente si era insinuato già da qualche settimana, ossia che il vero problema della seconda stagione di The Last of Us era proprio quello che voleva adattare: The Last of Us Parte 2.

Partiamo dal fatto che HBO si è trovata di fronte una storia molto diversa da quella della prima stagione. The Last of Us Parte 1 era un racconto molto più lineare, con meno personaggi e per certi versi anche più semplice da raccontare. Con il suo seguito le cose si sono complicate e non poco. Più personaggi, una storia che segue due rette parallele che si incrociano alla fine e che è soprattutto molto più profonda, molto più introspettiva, dove i personaggi e i loro sentimenti, i loro comportamenti, quello che fanno e quello che non fanno sono più che mai centrali, più che mai cardine che muove il tutto. Ed è qui che la serie TV ha clamorosamente fallito.

The Last of Us Parte 2 è una storia di vendetta che diventa storia di perdono e che ha nelle sue due co-protagoniste il suo motore centrale: Abby e, ovviamente, Ellie.

Ora, parliamo di quest’ultima, la ragazzina che abbiamo imparato ad amare durante il viaggio del titolo precedente a questo, durante il quale sviluppa quello che possiamo considerare un rapporto padre-figlia con quella che diventa appunto la sua figura paterna di riferimento, Joel.

Come sappiamo, la morte di Joel all’inizio del gioco rappresenta ciò che mette in moto tutti gli eventi che vediamo in The Last of Us Parte 2 ed è proprio quell’evento che rende lo stesso Joel, in un certo senso, molto più presente di quanto non fosse in Parte 1. Un elemento molto importante e che è essenziale tenere a mente, perché Joel e il desiderio di vendicarlo diventano una presenza costante nella mente di Ellie, al punto di diventare anche l‘unico pensiero, l’unica cosa che la fa andare avanti.

Guardate la cover di questo articolo. Credo che niente a livello visivo possa evidenziare il cambiamento tra Parte 1 e Parte 2 come il profondo cambiamento che avviene in Ellie. La nostra ragazza immune non è più la ragazzina quattordicenne furbetta e irriverente, ma una giovane donna di diciannove anni che per certi versi è anche più matura dell’età che ha. E tuttavia, la morte di Joel trasforma Ellie, inesorabilmente. Lentamente, ma senza che niente e nessuno riesca a fermarla. Ed è proprio questo che è il punto centrale della prima parte della storia di Parte 2 che abbiamo visto adattata (male) in questa seconda stagione della serie televisiva. Ellie è quel personaggio buono che vedi trasformarsi quasi in un villain, guidato da un sentimento straripante, che non riesce a controllare, che travolge tutto e tutti. E se vuoi fare un adattamento che racconti la storia di Parte 2, non si può prescindere da questo. Perché non si tratta di ampliare o di approfondire come si è fatto nella stagione, ma di stravolgere, di snaturare quello che è il motore principale della tua storia.

Il problema non è nemmeno Bella Ramsey in sé (sebbene lo sforzo da fare per convincerti che quella sia la Ellie di Parte 2 sia notevole. E non si parla di bellezza, ma proprio a livello di fisicità). Il problema è come il personaggio è stato scritto. Personaggio che, semplicemente, non è Ellie. Una cosa chiara sin da subito, dai primissimi episodi, che niente hanno a che fare con la Ellie della storia originale (es. “sono immuuuneeeee!!”, Ellie che chiede il permesso (!) di partire dopo 3 mesi (!!!) dalla morte di Joel).

The Last of Us Parte 2 è una storia cupa, pesante (molto!) che ha sì qualche momento “leggero”, ma che è sempre circondato da quel velo di tristezza e malinconia. E invece in questa stagione 2 ci siamo dovuti vedere dei momenti al limite della sit-com o del teen drama. Risate, battutine, momenti senza logica.

Per approfondire meglio questi problemi credo che non si possa prendere elemento più calzante degli episodi 4 e 5. Come abbiamo detto prima, la storia di Parte 2 è totalmente incentrata sul desiderio di vendetta di Ellie, desiderio che (soprattutto) in questi due episodi sparisce. Tra, di nuovo, battute totalmente fuori luogo (il “ti amo” seguito “oh, ma davvero mi ami?” con gli occhi a cuoricino tra Ellie e Dina mentre sono circondate da mostri che potrebbero squartarle da un momento all’altro) o Ellie che vuole tornare indietro e deve essere convinta da Dina ad andare avanti in un quasi ribaltamento dei ruoli, si va totalmente a perdere quella che è l’essenza stessa della storia a favore di una narrazione più soft, più leggera, forse per non appesantire troppo lo spettatore? Spero di no, ma il sospetto è tanto, tanto forte. Il tutto seguito dalla rivelazione della gravidanza di Dina. Un altro dei momenti importanti di questa storia in cui si ha la riprova di come l’ossessione della vendetta si stia impadronendo di Ellie, che non esita a definire un peso per la sua missione quella che è la sua ragazza e “mollarla” al teatro, sola. Anche qui, nella serie televisiva, questo elemento si è completamente perso. Ellie anzi reagisce felicemente alla notizia prima passando un momento d’intimità con Dina, poi fantasticando sulla futura vita familiare e l’ormai celebre “I’m gonna be a dad!”. Tanto che viene da chiederti, vedendola appunto così felice e spensierata, “ma si ricorda perché è lì?”.

E tutto questo che effetto ha contemporaneamente? Che quando poi ti fanno la scena 1:1 o quasi (come nel caso dello scontro con Nora), tutto perde di credibilità. Perché non è credibile che questa Ellie entri nel mood di Parte 2 con uno schiocco di dita per la scena madre, quando fino a due secondi prima faceva battutine e scherzava allegra.

E parliamo un attimo di questo scontro e di ciò che viene dopo. Come accennavamo poco fa, lo scontro con Nora è una delle scene madri di Parte 2, un punto di non ritorno per Ellie, che si trova a torturare ed uccidere l’amica di Abby per sapere dove si trova quest’ultima. Questa è forse la prima scena in cui l’ossessione di Ellie esplode in faccia al giocatore. Pensare che quella stessa ragazzina che abbiamo visto prima sia capace di una tale crudeltà di fronte alla “non cooperazione” di Nora è straziante, ma ancora di più turba il giocatore. E lo turba ad ogni premuta del tasto quadrato (o X) che Parte 2 ti fa “poppare” sullo schermo per colpire Nora mentre vedi la rabbia montare sul viso di Ellie. Senza farti vedere i colpi, ma facendoteli solo sentire, insieme alle urla di Nora. Una scena resa in modo magistrale, che ti mette i brividi e che soprattutto (e questo è molto importante) è seguita dal ritorno al teatro di una letteralmente tremante Ellie in cui vedi, capisci quanto questa ragazza sia rotta, devastata da quello che ha fatto da quel pesantissimo “l’ho fatta parlare”. Una sezione in cui Ellie, quello che ha fatto, come l’ha fatto, il perché, quello che comporta, sono centrali. Un altro pezzo per dirti “vedi? L’ossessione della vendetta la porta a fare pure gesti atroci, che nemmeno lei vorrebbe fare”. Cosa che, anche questa, nella serie televisiva si è completamente persa, facendo diventare addirittura Dina la parte centrale di quel momento quando non lo è e non deve esserlo!

Una sezione che la serie televisiva ha voluto spezzare mettendoci in mezzo, tra la morte di Nora (anche questa modificata con Ellie che la lascia lì ad infettarsi) e il ritorno al teatro, l’episodio dedicato ai flashback (e la prima parte dell’episodio 6 è quella che funziona di più proprio perché torna l’Ellie ragazzina che era molto più in character di quella di questa stagione 2). E se da una parte capisco il perché mettere i flashback tutti insieme (inframezzarli come in Parte 2 avrebbe richiesto due-tre episodi in più) dall’altra non può che farmi storcere il naso alcune scelte fatte.

Prima fra tutte la scena del portico, che in Parte 2 è letteralmente il finale del gioco. Un finale potentissimo, che esplica un’ultima volta tutto il rimorso e il rimpianto di Ellie. Quel non essere riuscita a perdonare Joel in tempo. Quel momento che le è stato portato via insieme alla sua figura paterna. Così come non mi è piaciuto “l’implementazione” della scoperta di quel che aveva fatto Joel alla fine di Parte 1 in questo stesso momento. Si ha come l’impressione che passi davvero niente tra la scoperta, la rabbia, l’elaborazione di Ellie e il “non so se riuscirò mai a perdonarti, ma mi piacerebbe provarci”. Qui è stato tutto immediato, non si riesce a percepire la rabbia e l’allontanamento di Ellie verso Joel. Ma questo è più un gusto personale…

Alla fine, davvero, riesce difficile capire cosa abbiano voluto fare. Perché in questa seconda stagione ci si trova davanti a scene prese 1:1 (letteralmente, anche nelle battute) a parti che si allontanano in maniera siderale dall’essenza del gioco e da tutto quello che rappresenta. Per tutti e sette gli episodi, si ha costantemente la sensazione di addolcimento o edulcorazione della storia. Un non voler pesare troppo sullo spettatore, non mettergli troppa angoscia, non incupirlo troppo. Ma soprattutto, e questa è ciò che è davvero imperdonabile della stagione 2 di The Last of Us e che ne fa perdere il vero punto focale, un voler sempre giustificare Ellie, il voler farla passare come una vittima in balia degli eventi e non chi attivamente quegli stessi eventi li compie e li mette in moto.

Questa giustificazione continua va terribilmente a cozzare con il cuore di Parte 2, perché Ellie non deve essere giustificata, non deve essere sempre e comunque l’eroina della storia, perché non lo è, anzi! Il cuore di Parte 2 è mostrarti come il desiderio di vendetta, che diventa ossessione, ti può trasformare in quello che tu non riterresti possibile essere arrivando a compiere omicidi efferati passando sopra a tutto e a tutti, distruggendo te e chi ti sta intorno. Non risate, battutine e nel mezzo ci scappa qualche morto pure per sbaglio. Il rispetto dell’opera originale, quello doveva essere mantenuto e non toccato.

Tutto questo mi spinge purtroppo a bocciare questa seconda stagione di The Last of Us e a consigliare chi volesse… esperire, credo sia il termine adatto, questa storia, se ne avesse la possibilità, di giocare all’opera videoludica. Perché quella di The Last of Us è una storia come forse mai nessun’altra nel raccontare l’umanità, che non dimenticherete e che soprattutto vi resterà dentro, attaccata, senza andarsene mai.

Guarderò la stagione 3? Molto probabilmente sì, perché sono abbastanza sicuro che sarà migliore di questa. Sia perché Kaitlyn Dever è una bravissima attrice che ha centrato benissimo il ruolo di Abby (sapere che sia stata anche castata per il ruolo di Ellie fa domandare se non sarebbe stata una scelta migliore per questa parte della storia, ma vabbè…) sia perché dubito che nell’altra parte della storia saranno necessarie edulcorazioni e addolcimenti in quello che sarà (o dovrebbe essere, condizionale ormai d’obbligo) il ribaltamento dei ruoli.

Anche se certamente è una domanda che prima di questa stagione non mi sarebbe mai passata per la mente, ma ora c’è. Eccome.

Share144Tweet90
Kharonte

Kharonte

Appassionato di storie, gamer da oltre 25 anni. Fondatore di Lore is Magic, una volta era un warlock.

Articoli Correlati

Perché amare Severance, una delle migliori serie degli ultimi anni

Perché amare Severance, una delle migliori serie degli ultimi anni

by Kharonte
24 Marzo 2025
0

Nelle ultime settimane sono stato completamente stregato da una serie alla quale mi ero avvicinato senza chissà quale aspettative. Ed oggi vi parlo di quella che reputo una dei migliori prodotti televisivi degli ultimi anni, tutto NO SPOILER.

the rings of power_1

The Rings of Power, stagione 2: una CAG*TA PAZZESCA oppure..? (VIDEO)

by Kentel
16 Gennaio 2025
0

Tornano le recensioni del nostro Kentel per il Fuori Azeroth Tolkien è altissima letteratura. Poesia. Musica. E tanto altro. La trilogia di Jackson è arte. Già con Lo Hobbit, però, andiamo verso l’intrattenimento più spensierato. The Rings of Power...

La seconda stagione di House of the Dragon è un coito interrotto.

La seconda stagione di House of the Dragon è un coito interrotto.

by Kharonte
16 Gennaio 2025
0

La seconda stagione di House of the Dragon è giunta al termine, ma non nel modo in cui in fan si aspettavano. Come giudicare questo secondo atto del prequel di Game of Thrones? Ringraziamo chi ha seguito House of...

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

lore is magic

Lore is Magic

Kharonte, Zihark, Kentel, Lilith, Nyx

Blogger & Podcast

Questo sito vuole raccontare storie, che vengano esse da videogiochi, anime, serie TV o film.

Articoli

  • Trending
  • Comments
  • Latest
Clamorosa apertura per The War Within e la Worldsoul Saga!

Clamorosa apertura per The War Within e la Worldsoul Saga!

17 Aprile 2024
Xal’atath

Xal’atath

30 Aprile 2024
House of the Dragon 1×04: l’importanza del sesso

House of the Dragon 1×04: l’importanza del sesso

16 Gennaio 2025
The War Within ha già rovinato il personaggio di Xal’atath?

The War Within ha già rovinato il personaggio di Xal’atath?

5 Settembre 2024
Fine dell’Eternità: La morte della Regina Banshee

Fine dell’Eternità: La morte della Regina Banshee

5
Shadowlands: il processo a Sylvanas

Shadowlands: il processo a Sylvanas

5
Il tempo di questo Warcraft è finito?

Il tempo di questo Warcraft è finito?

4
Due facce della stessa medaglia: un’analisi del cinematic Shattered Legacies

Due facce della stessa medaglia: un’analisi del cinematic Shattered Legacies

4
Fantasmi di K’aresh, grandi rivelazioni nella patch 11.2!

Fantasmi di K’aresh, grandi rivelazioni nella patch 11.2!

19 Giugno 2025
Il problema di The Last of Us Stagione 2 è The Last of Us Parte 2

Il problema di The Last of Us Stagione 2 è The Last of Us Parte 2

27 Maggio 2025
Clair Obscur Expedition 33 è una lettera d’amore ai videogiocatori

Clair Obscur Expedition 33 è una lettera d’amore ai videogiocatori

9 Maggio 2025
Lettera ad Arthas Menethil, ovunque egli sia

Lettera ad Arthas Menethil, ovunque egli sia

4 Aprile 2025

Categories

Instagram

  • The Last Wish

di @coliandrium 

#witcher #thewitcher #art #fanart #fantasyart #videogiochi #gaming
  • GiB, Giochi in Breve #8: Lies of P (+ DLC Overture)

Opera prima (!!!) dello studio coreano NEOWIZ, questo titolo è indubbiamente il miglior soulslike mai realizzato al di  fuori dei titoli FROM. Una rielaborazione appassionata della favola di Pinocchio, il gioco si presenta con una struttura MOLTO derivativa dai titoli a cui si ispira (che per alcuni è un difetto, ma vista la qualità con cui è stato fatto, per me è solo un pregio) sia nelle mappe che nel gameplay.  La parte narrativa è invece più diretta rispetto ai titoli FROM e la scrittura (così come tutto il resto) è stata ancor di più migliorata nel DLC. Un
  • Il problema dell
  • Esprimiamo un (artistico) desiderio con @francesca.baerald !

Vi ricordiamo che trovate la puntata intera sul nostro canale YouTube nella playlist di Let
  • L
  • Le difficoltà delle donne nell
  • La bossfight di Raphael in Baldur
  • Ciri

#thewitcher #witcher #ciri #art #gaming #videogiochi
  • GiB, Giochi in Breve #7: Prince of Persia, The Lost Crown

Per la serie "quando vuole, Ubisoft le cose belle le sa ancora fare" (per poi sciogliere il team di sviluppo). Accolto tra lo scetticismo generale, questo nuovo capitolo del Principe in salsa metroidvania si è rivelato essere un titolo più che discreto con un gameplay reattivo e soddisfacente nella parte del combat, accompagnato da una componente platform altrettanto apprezzabile. Meno apprezzabile forse l

Seguici sui nostri social!

Supporta questo sito e il lavoro che c’è dietro puoi farci una donazione tramite Patreon o Paypal!

Diventa un sostenitore!
Dona un contributo!
  • Contatti
  • Chi siamo
Privacy Policy

© 2024 BLIZZARD ENTERTAINMENT, INC. TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

No Result
View All Result
  • Homepage
  • Warcraft
    • Worldsoul Saga
      • The War Within
    • Storia di Azeroth
      • Parte I: L’Era dei Miti
      • Parte II: L’Alba dei Regni Orientali
      • Parte III: La Nascita dell’Orda
      • Parte IV: L’Orda e l’Alleanza
      • Parte V: Il Ritorno della Legione Infuocata
      • Parte VI: La Guerra Fredda tra Orda e Alleanza
      • Parte VII: La Crociata Ardente
      • Parte VIII: Le Guerre di Northrend
      • Parte IX: Il Cataclisma
      • Parte X: Le Nebbie di Pandaria
      • Parte XI: Il Draenor Alternativo
      • Parte XII: La Terza Invasione della Legione Infuocata
      • Parte XIII: La Quarta Guerra
      • Parte XIV: Le Terretetre
    • Approfondimenti
      • Araldica di Azeroth
      • Armi leggendarie di Azeroth
      • Atlante di Azeroth
      • Capitali di Azeroth
      • Classi di Azeroth
      • Culture e Società di Azeroth
      • Dischi di Norgannon
      • Grandi Battaglie di Azeroth
      • Grandi Guerre di Azeroth
      • Lore Discussion
      • Ordini, Organizzazioni e Leggende
      • Quel che non sapevi
      • Spotlight
      • Storia di Draenor
      • Stormi Draconici
      • Vecchie Espansioni
      • WoWTalk – Parola ai Creatori
    • Contenuti Originali
      • Il Diario di Marvash
      • Il Mondo Infinito: A Tale of Vengeance
      • I viaggi di K&L
      • La Vera Essenza della Magia
      • Le Avventure di Æthelweard
      • Tales of Kharonte
  • Fuori Azeroth
    • Cronache del ghiaccio e del fuoco
    • Il Signore degli Anelli
  • Videogiochi
  • Serie TV
  • Anime
  • Film
Supportaci

© 2024 BLIZZARD ENTERTAINMENT, INC. TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

Questo sito web utilizza i cookie. Continuando a utilizzare questo sito web presti il consenso all'utilizzo dei cookie. Visita la nostra Cookie Policy
-
00:00
00:00

Queue

Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00