Quella delle Isole Disperse, un arcipelago a nord-est del Maelstrom, è una storia millenaria. Su queste isole infatti, sorgeva la grande città di Suramar, uno dei gioielli dell’Impero Kaldorei, che si inabissò in seguito alla Separazione alla fine della Guerra degli Antichi.
Queste stesse isole inabissate servirono poi per “accogliere” l’avatar di Sargeras, che il Guardiano di Tirisfal, Aegwynn, sigillò all’interno di una struttura poi chiamata Tomba di Sargeras, circa 500 anni fa. Molti secoli dopo, durante la Seconda Guerra, l’orco stregone Gul’dan riuscì ad innalzare le Isole, che rividero la luce dopo millenni. Gul’dan era alla ricerca proprio del perduto potere di Sargeras, e riuscì ad aprire la Tomba, incontrando però al suo interno, solo la morte.
Le stessa Tomba venne visitata da Illidan Stormrage e dai suoi Naga durante la Terza Guerra, braccato dalle Guardiane degli Elfi della Notte guidate da Maiev Shadowsong. In quest’occasione, Illidan si impossessò di un manufatto chiamato Occhio di Sargeras, con cui voleva distruggere il Trono Ghiacciato di Icecrown sotto ordine dell’eredar Kil’jaeden.
Più recentemente, le Isole Disperse sono state il teatro dell’inizio della terza invasione della Legione Infuocata, quando il Gul’dan Alternativo giunse su Azeroth. Ancora una volta, le Isole Disperse divennero il palcoscenico di una furiosa battaglia, che si rivelò tragica per i difensori di Azeroth. In essa infatti sia l’Orda che l’Alleanza persero i loro leader, rispettivamente il Warchief Vol’jin e l’Alto Re Varian Wrynn, ma anche il grande eroe Tirion Fordring perse la vita nella lotta contro i demoni.
Ancora una volta, le Isole Disperse si guadagnarono la fama di luogo maledetto.
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