Prima di essere chiamate Terre Infette, i territori nord-orientali del Regno di Lordaeron erano conosciute come il Bosco dell’Est e, a volte, in esso veniva incluso anche le Radure di Tirsfal. Durante le Guerre dei Troll, i capi militari dell’Impero di Arathor costruirono rudimentali forti in tutta la zona orientale di Lordaeron, prima dello scontro diretto delle forze imperiali contro l’Impero Amani, intorno al 2.800 BDP. Dopo la guerra, quei forti sarebbero diventati popolati centri di commercio, da cui in seguito sarebbero sorte molte città moderne. Gli insediamenti presenti nel Bosco dell’Est come la Cappella della Luce, Stratholme, Andorhal o La Mano di Tyr, costituirono per lungo tempo i luoghi più importanti della Chiesa della Luce Sacra a Lordaeron.
Poco prima della Terza Guerra, il negromante Kel’Thuzad condusse il Culto dei Dannati per rilasciare la Piaga della Non-Morte sulle terre settentrionali di Lordaeron, contaminando il grano di Andorhal (il principale distributore di grano nelle province settentrionali) infettando interi villaggi periferici e città. La virulenta pestilenza uccise migliaia di persone in tutte le province e le rianimò come Non-Morti privi di volontà propria al servizio del Re dei Lich e causando, contemporaneamente, la contaminazione della terra e la malattia della piante e della vita animale della regione. Una piccola resistenza, guidata dal Principe Arthas Menethil e da Uther the Lightbringer dell’Ordine del Silver Hand, fu in grado di distruggere i granai infetti e fermare temporaneamente la diffusione della Piaga. Non molto tempo dopo la caduta di Arthas nelle tenebre, partita dall’Epurazione di Stratholme e arrivata al suo culmine con l’omicidio di Re Terenas, la maggior parte della popolazione era stata convertita in non morti, era fuggita o si stava riorganizzando cercando di combattere i morti viventi in ogni modo possibile.
Il nome “Bosco dell’Est” venne ancora usato durante i giorni della caduta di Lordaeron, ma col passare del tempo il nome della regione fu sostituito definitivamente con “Terre Infette” .
I Boschi di Quel’Thalas, avendo già sofferto degli effetti del fuoco dei draghi durante la Seconda Guerra oltre un decennio prima, vennero anch’essi contaminati dalla Piaga a seguito della caduta di Lordaeron, durante la marcia del Flagello verso il Pozzo Solare. Cercando di rallentare il più possibile i Non-morti, gli elfi diedero alle fiamme parte delle loro foreste, facendo diventare quella parte di Quel’Thalas le attuali Terre Spettrali.
Dopo la defezione del Flagello dalla Legione Infuocata alla fine della Terza Guerra e la successiva frammentazione dei Forsaken, le Terre Infette vennero spartite tra i servitori del Re dei Lich ed i nuovi seguaci di Sylvanas Windrunner. Ancora oggi, il Flagello continua a corrompere la regione (anche se recentemente solo quella orientale), diffondendo la Piaga della Non-Morte da calderoni strategicamente posizionati che contaminano non solo la terra, ma anche l’aria e la fauna selvatica, anche se la presenza del Flagello sta diminuendo grazie agli sforzi di diverse fazioni con base in queste regioni.
Esistono infatti molte altre forze oltre ai Forsaken e alle forze dell’Alleanza che combattono il Flagello nelle Terre Infette. La Crociata Scarlatta riuscì ad ottenere il controllo di alcune delle poche città sopravvissute nella regione, come Hearthglen e la Mano di Tyr, ma lo perse negli anni successivi con il Monastero Scarlatto come ultimo baluardo rimasto nelle Radure di Tirsifal. L’Alba d’Argento, formata da ex membri della Crociata Scarlatta che si oppose alla sua corruzione, combatté il Flagello per un po’ di tempo colpendo i leader e le posizioni chiave in tutte le Terre Infette finché non si unirono ai rimanenti paladini del Silver Hand, formando la Crociata d’Argento che, a seguito della caduta di Arthas, riuscì a purificare la parte occidentale della regione.
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