La lore ritorna prepotentemente sulla scena di The War Within, e lo fa, come si suol dire, con il botto. È stato infatti svelato uno dei misteri più importanti di questo inizio della Saga dell’Anima del Mondo, quello che avvolgeva il grande cristallo dei Precipizi Sacri, Beledar, e oggi lo condivideremo con voi commentando anche quelle che potrebbero essere le implicazioni di questa rivelazione. Iniziamo subito dunque, ricordando che l’articolo conterrà SPOILER!
Come forse poteva essere prevedibile, la rivelazione è arrivata tramite la terza quest settimanale dedicata agli Archivi, dal nome Archivi: In cerca della storia. Ricorderete che nelle scorse settimane abbiamo parlato delle altre due quest, ma proprio in questa terza (in maniera del tutto inaspettata per quel che mi riguarda) è stata fatta la grande rivelazione.
Partiamo, come al solito ormai, dal messaggio degli Archivi, per bocca del Custode Archaedas:
“Su ordine dei Titani, noi custodi abbiamo iniziato l’Acclimatazione. Ogni installazione, tutte collegate al Manifold, hanno prodotto un gran numero di lavoratori titanoforgiati. Abbiamo acceso le Grandi Forge, per alimentare l’Acclimatazione e dare al Manifold il potere di guarire il mondo devastato.Poi è iniziata la costruzione del Coreway, un canale diretto al cuore di Azeroth, che avrebbe permesso ai Titani di studiare l’Anima del Mondo senza danneggiarla. Tuttavia, mentre ci addentravamo più a fondo, abbiamo incontrato alcuni ostacoli: cristalli colossali che abbiamo capito essere pezzi calcificati dell’essenza dell’Anima del Mondo. Hanno un grande potere e mi chiedo quanti ne rimangano ancora da scoprire sottoterra, in tutto il mondo. Grazie alla parola del grande Khaz’goroth, la ricerca dei titani ha rivelato che l’Anima del Mondo di Azeroth è davvero quella Suprema. Il nostro scopo potrebbe ancora realizzarsi.”
Prima di discutere di quanto abbiamo appena letto, leggiamo anche i commenti (ormai anche questi consueti) di Dagran Thaurissan II e dell’Oratrice dei Terrigeni Brinthe i quali, esattamente come nelle scorse due quest, reagiscono a queste informazioni con speculazioni su cosa potrebbero significare per l’odierno Azeroth.
Dagran: “Enormi e potenti pezzi dell’essenza dell’Anima del Mondo… pensi che Beledar, ai Precipizi Sacri, potrebbe essere uno di questi?”
Brinthe: “Potenzialmente. Ma non è mai stato nell’ambito dei nostri Editti studiare il cristallo.”
Dagran: “Menziona i titanoforgiati che costruiscono la Coreway… sapevi che è stata costruita per studiare l’Anima del Mondo?”
Brinthe: “Siamo stati creati per il grande scopo di servire i Titani, e quindi l’abbiamo costruita. Il suo scopo era irrilevante per noi. Abbiamo rispettato i nostri Editti in modo affidabile e ci siamo impegnati a farlo per millenni, nonostante Khaz Algar abbia dovuto affrontare molti… ostacoli.”
Dagran: “Ostacoli? Cosa intendi?”
Brinthe: “Molto tempo fa, i continenti del mondo si sono divisi e i macchinari che alimentavano la nostra struttura sono stati danneggiati, distaccati dal Manifold. Non siamo stati in grado di riparare la connessione. Abbiamo funzionato con energia ausiliaria per un po’… ma alla fine si è esaurita e siamo caduti… nel caos.”
Dagran: “Deve essere stata la Separazione… è miracoloso che qualcosa di tutto questo sia sopravvissuto intatto.”
Questo, il commento di Dagran e Brinthe, ma prima di addentrarci oltre, parliamo subito del classico elefante nella stanza. La rivelazione più grossa in questo messaggio è che Beledar, l’enorme cristallo situato nei Precipizi Sacri, non è arrivato sul pianeta dalla Grande Oscurità per un qualche evento esterno come diverse teorie aveva supposto, ma ha avuto invece origine direttamente da Azeroth stessa.
Come rivelata dal Custode Archaedas infatti, Beledar non è semplicemente un cristallo di Luce e Ombra, ma una coalescenza dell’essenza dell’Anima del Mondo. Ricorderete che nella quest della settimana scorsa, abbiamo appreso che, in seguito alla sconfitta degli Dei Antichi nell’era dei miti, i Custodi costruirono una serie di strutture in tutto il pianeta chiamate, nel loro insieme, “il Manifold“, e nel messaggio di questa settimana, apprendiamo che il loro scopo era quello di alimentare un altro nuovo che abbiamo scoperto oggi, ovvero “l’Acclimatazione”. Come dice Archaedas, quest’ultima servì a guarire il pianeta e sembra che nel processo, potrebbe aver avuto l’effetto collaterale di causare una calcificazione dell’essenza dell’Anima del Mondo in cristalli come Beledar.
Adesso quindi possiamo dare una risposta al perché Anduin ha sentito la chiamata del Canto Radioso quando è entrato per la prima volta ai Precipizi Sacri durante la campagna. Inizialmente, sembrava che ne avesse semplicemente attribuito erroneamente la fonte durante la sua crisi di fede, ma ora sembra che la sua teoria fosse piuttosto accurata. E ricordiamo inoltre come, durante uno Stay a While and Listen, lo stesso Anduin affermava che le fiamme che gli Arathi usano nelle loro torri sembravano sospettosamente simili ai cristalli di Azerite che ben ricordiamo in BfA!
Tuttavia, se la rivelazione di oggi risponde a questa domanda, ne fa anche sorgere certamente diverse altre. Ad esempio, perché Beledar si presenti in un modo così abbondantemente incentrato sulla Luce. Sappiamo che la prima missione di questi Archivi ha rivelato che la vera natura di Azeroth è qualcosa di molto più complesso di un semplice Titano dormiente, ma allo stesso tempo le informazioni che abbiamo finora appreso da Dragonflight indicano che le sue energie naturali tendono verso il potere degli Elementi e che esseri come i Titani e gli Dei Antichi agiscono come strumenti repressivi per questi ultimi durante i loro tentativi di controllare il pianeta.
Ciò che questa rivelazione potrebbe comportare quindi, è che l’Anima del Mondo di Azeroth potrebbe essere una confluenza di tutte le forze cosmiche conosciute. Come accennato, sappiamo da molto tempo che gli Elementi dilagano su Azeroth e abbiamo visto i poteri della Vita e dell’Ordine in abbondanza in luoghi come il Pozzo dell’Eternità e il vasto numero di linee di faglia estese sul pianeta.
Se cristalli come Beledar hanno origine dal potere dell’Anima del Mondo stessa, ciò offrirebbe anche un’indicazione che essa nel suo “allineamento cosmico” tende verso la Luce. Sebbene i periodici cambiamenti del cristallo nel suo stato oscurato possano essere stati causati dalla ferita inferta al pianeta dalla spada di Sargeras, il fatto che influenzi così profondamente Beledar indica che anche il Vuoto potrebbe rientrare in quelle influenze…
Ma c’è anche un altro aspetto da prendere in considerazione. Come vi sarete accorti, nel messaggio non si parlo di un singolo cristallo, ma di cristalli. Quello di Beledar quindi non si tratta di un fenomeno unico, facendo sottintendere e che altr esistano nascosti sotto la superficie del pianeta.
E questa rivelazione va a braccetto con un nuovo elemento scoperto di recente nel PTR della prossima patch 11.0.5, dove vedremo un gruppo di goblin parlare di un misterioso cristallo che hanno trovato di recente su un’isola abbandonata. La presenza di un cristallo come questo è abbastanza sospetta nella stessa espansione nella quale abbiamo Beledar, ma l’implicazione che anche gli Arathi potrebbero essere alla ricerca di questo cristallo dà credito all’idea che quest’isola ospiti un altro di questi pezzi dell’essenza dell’Anima del Mondo (uguale? Diverso?)
Attenzione però, perché questo potrebbe anche non essere il primo di questi cristalli di cui abbiamo notizia oltre a Beledar. In Season of Discovery infatti, una delle quest di crafting prevede di indagare su un Frammento di Pura Luce nelle Montagne di Alterac. In quell’occasione il giocatore usa il potere di questo frammento per distruggere una scatola infusa di Vuoto che ha trovato di recente, per scoprire un frammento proprio del Vuoto al suo interno.
E l’intrigo non finisce qui. Perché una volta distrutta la scatola, appare una “figura oscura”, un’alta elfa avvolta nell’oscurità che brandisce un pugnale… vi ricorda qualcuno?
All’epoca, molti si spiegavano questo fatto semplicemente come un cenno all’attuale rilevanza di Xal’atath nella storia attuale, ma ora che siamo a conoscenza dell’esistenza di questi cristalli, forse anche quella piccola quest faceva parte della grande trama principale della Saga dell’Anima del Mondo…
In ogni caso, con un luogo come questa misteriosa isola che si sta settando come sta avvenendo nel PTR, sembra probabile che quest’ultima e il suo cristallo possa essere l’ambientazione per una delle prossime patch di The War Within e che nel prossimo futuro scopriremo molto di più sulla relazione tra Beledar e il posto di Azeroth sulla scacchiera cosmica.
Ma mettendo un attimo da parte la grande rivelazione, parliamo un attimo di quanto abbiamo scoperto sui Terrigeni in quest’occasione. Quando sollecitata su queste nuove scoperte, Brinthe infatti ribadisce ciò che ci è stato ripetuto più e più volte: che tali questioni non rientravano nei loro Editti, nei loro ordini.
Ciò che vale la pena sottolineare da quanto detto da Brinthe, tuttavia, è la conferma del motivo per cui i Terrigeni hanno dovuto affrontare così tanti problemi negli ultimi anni. Secondo lei, Khaz Algar ha operato come previsto per millenni dopo la sua creazione, mantenendo il Coreway e tenendolo al sicuro dagli estranei. Tuttavia, i loro macchinari alla fine si sarebbero rotti, a causa di quel che Dagran identifica come la Grande Spartizione, il grande cataclisma che pose fine alla Guerra degli Antichi e vide la grande pangea di Kalimdor frantumarsi in vari continenti e isole più piccole.
Sebbene non sia una risposta così eccitante come essere stata causata dall’apparizione di Beledar o essere stati intenzionalmente allontanati da Archaedas, come molti potrebbero aver ipotizzato, tutto questo rivela anche un altro motivo per cui i Terrigeni hanno fatto bene a discostarsi dai loro severi Editti. Le loro strutture non sono state chiaramente costruite con misure di sicurezza in mente, e se non fossimo arrivati noi giocatori, i Terrigeni sarebbero probabilmente caduti tutti in stasi o sarebbero stati corrotti lasciando il percorso diretto verso il cuore di Azeroth completamente esposto e incustodito (e questo probabilmente era ciò che voleva Xal’atath).
E con questo finisce questo importante approfondimento di oggi, che ci regala, come detto all’inizio, un’aspettata rivelazione su quello che fino ad oggi era stato uno dei più grandi misteri di questo inizio The War Within e Saga dell’Anima del Mondo in generale.
Tuttavia, proprio come il Custode Archaedas dice alla fine del suo messaggio, questa non sembra essere la fine delle rivelazioni degli Archivi, e come sempre noi saremo qui a condividere gli sviluppi della lore di Warcraft insieme a voi! Nel frattempo, se volete commentare queste ultimissime notizie insieme a noi e la nostra community vi ricordiamo che vi aspettiamo nel nostro gruppo Telegram e che trovate anche il canale di Lore is Magic per non perdervi nessuno dei nostri contenuti! Noi intanto, ci vediamo al prossimo approfondimento…
Alla prossima!
N.B. Quest’articolo è una traduzione e rielaborazione di The Coreway and Azeroth’s Worldsoul – Weekly Archive Quest Story (SPOILERS)