Quarto appuntamento con quello che ormai abbiamo imparato a conoscere come una vera e propria fonte di rivelazioni per la lore di Warcraft. Stiamo parlando della quest settimanale degli Archivi in The War Within, che anche stavolta non manca di farci scoprire qualcosa in più sul passato di Azeroth.
Oggi, scopriremo delle importanti rivelazioni, con la quest Archivi: in cerca della storia e dato che ormai conosciamo lo schema di queste missioni, leggiamo subito il messaggio del Custode Archeadas di questa settimana:
Archeadas: “Il grande Khaz’goroth mi ha rivelato che l’influenza corruttrice degli Antichi Dei imprigionati stava influenzando l’Anima del Mondo. Per proteggerla, abbiamo fatto costruire ai Terrigeni il Nucleo del Mondo una vasta camera nel cuore del mondo. Lì, l’Anima del Mondo dormirà, con solo i Titani a influenzarla. Devo notare uno sviluppo inquietante. Mentre lavoravano a profondità maggiori, alcuni terrigeni hanno iniziato a comportarsi in modo irregolare. Questo non poteva essere tollerato. La maggior parte delle unità è stata riparata e ha continuato il suo lavoro. Ma alcuni hanno iniziato a cambiare fisicamente e a cristallizzarsi. Si sono dati il nome di “thraegar”. Queste unità difettose sono state così gravemente colpite che si sono ribellate a noi, attaccando e danneggiando il Nucleo del Mondo. Nel corso del loro studio, è stato determinato che una lunga esposizione alle energie dell’Anima del Mondo ha portato ai cambiamenti esibiti nelle loro direttive fondamentali. Se non possiamo impedire che ciò accada, si rivelerà catastrofico non solo per il Nucleo del Mondo, ma per il Manifold stesso. Bisogna prendere delle contromisure.”
E sempre come ormai sappiamo, al messaggio segue il “commento” di Dargan Thaurissan II dell’Alta Oratrice Brinthe:
Brinthe: “Io… non ricordo che sia successo. Non dovrebbe essere così. Questo “Nucleo del Mondo” sembra un’impresa monumentale. E il malfunzionamento dei terrigeni? Come potrebbe l'”energia” dell’Anima del Mondo causarlo? È davvero tutto molto confuso.”
Dargan: “A proposito, cosa intende con “riparata?”
Brinthe: “È poco chiaro… Ma quello che ha detto sulla ribellione dei Thraegar è molto inquietante.”
Dargan: “I Thraegar? È così che chiamavano il nonno quando è arrivato per la prima volta a Khaz Algar!”
Brinthe: “Li consideriamo campioni leggendari, quasi semidei… per scoprire che le loro direttive erano solo… corrotte? Che erano anomalie? Tutto ciò in cui credevamo era sbagliato… o addirittura… una bugia?”
Dargan: “Aspetta, non penserai… se i Terrigeni fossero stati influenzati dalla “radiazione” dell’Anima del Mondo, più si avvicinavano… Potrebbe essere che stesse effettivamente cercando di raggiungere la tua gente? Chiedendo aiuto, come ha fatto con mio nonno? E annullare le loro direttive… stava effettivamente dando loro libero arbitrio?”
Brinthe: “Io… non lo so.”
Anche questa settimana, come abbiamo appena letto, le rivelazioni dell’Archivio sono piuttosto rilevanti. Come ricorderete, nelle “scorse puntate” abbiamo progressivamente scoperto sempre di più sullo scopo di Khaz Algar e di questo misterioso Coreway, e con le rivelazioni di questa settimana, ne conosciamo finalmente quello che possiamo definire il suo scopo ultimo. Alla fine del Coreway si trova un’altra struttura ancora, nota come “Mucleo del Mondo”, che esiste per isolare l’Anima del Mondo di Azeroth dall’influenza persistente degli Antichi Dei (che quindi ha persistito anche dopo la sconfitta di questi ultimi).
Ma il vero scopo di fondo, tuttavia, è consentire ai Titani (e badate bene, solo a loro) di manipolare l’Anima del Mondo come meglio credono. E quindi, ancora, questa è un’ulteriore conferma, se ne avessimo ancora bisogno, del fatto che l’Anima del Mondo di Azeroth non è un Titano dell’Ordine fatto e finito e solo dormiente, ma un’entità neutra, con il potenziale per diventare un essere di qualsiasi forza cosmica. Lo scopo ultimo del Coreway e del Nucleo del Mondo apparentemente non è solo quello di proteggere l’Anima del Mondo e osservarne lo sviluppo, ma di appunto “influenzarla”, come dice Archaedas, affinché un giorno si risvegli come un Titano immensamente potente. Abbiamo visto misure simili durante Dragonflight, dove lo scopo del Forte di Tyr si è rivelato essere quello di un sito in cui le acque di Azeroth vengono purificate dalla loro natura elementale per poi essere infuse con energie arcane.
Che sia in superficie o nel cuore del mondo stesso, sembra ormai chiaro che i Titani abbiano influenzato Azeroth per molto più della semplice salvaguardia del pianeta nel corso dei millenni, e con all’orizzonte la minaccia del Vuoto da affrontare in Midnight, non è sbagliato credere che queste rivelazioni rappresentino un primissimo build up che esploderà in The Last Titan, quando verosimilmente rivedremo i Titani.
Ma questa è solo una parte delle rivelazioni della quest della settimana. Tra i tanti misteri posti dalla storia di The War Within, uno dei più importanti era rappresentato dalla parola, dal titolo “Thraegar“. Introdotto durante la nostra primissima interazione con i Terrigeni sull’Isola di Dorn, i titanoforgiati si riferirono a Magni come a uno di essi, passando in quel frangente piuttosto istantaneamente dall’ostilità alla riverenza. Ci viene poi detto qualcosa in più dal capo dei Terrigeni, Merrix, in una conversazione con Magni, dove descrive i Thraegar come una sorta di generali che agivano in assenza dei Custodi per proteggerli dai pericoli imminenti, incarnando le migliori qualità dei Terrigeni stessi. Secondo Merrix, i thraegar erano tutti molto simili a Magni, ovvero la con la pelle fatta di diamante.
Secondo questo messaggio di Archaedas, tuttavia, la vera natura dei thraegar è esattamente l’opposto di quanto abbiamo appena detto. Il Custode rivela che i Thraegar non furono creati dai Titani come parte del loro progetto, ma come “sottoprodotto” dell’esposizione all’Anima del Mondo di Azeroth. Questa esposizione non solo diede loro quel corpo diamantino, ma influenzò anche la loro “programmazione” come costrutti titanoforgiati, facendoli agire contro la volontà dei Titani stessi. Sebbene non sappiamo cosa fecero i Custodi per “riparare” quel comportamento, la loro totale assenza al giorno d’oggi suggerisce che furono eliminati del tutto…
Come teorizza Dagran, sembra che i thraegar di un tempo siano stati creati per una ragione simile a quella di Magni: una richiesta di aiuto da parte dell’Anima del Mondo stessa. Nel caso di Magni, la richiesta arrivò in un momento in cui la Legione Infuocata minacciava il mondo, e il suo servizio come Oratore di Azeroth continuò nella Quarta Guerra mentre combattevamo contro gli Dei Antichi (N’zoth in quel caso) e il loro ultimo tentativo di corrompere Azeroth. Dopo di ciò, tuttavia, la voce di Azeroth non ha più comunicato con lui, tornando di nuovo solo recentissimamente quando i Terrigeni si trovavano in una situazione di grave pericolo per mano di Xal’atath. Come ricordiamo poi, sacrificando l’energia dell’Anima del Mondo dentro di sé, Magni purificò i Terrigeni, infondendo in loro la stessa essenza quando vennero risvegliati dal loro sonno.
Per questi antichi thraegar, tuttavia, sembra che l’aiuto di cui Azeroth aveva bisogno non fosse contro minacce evidenti come la Legione o gli Dei Antichi, ma, paradossalmente, dai Titani stessi. Dopo essere stati liberati dai loro editti, i thraegar iniziarono ad attaccare questo Nucleo del Mondo, il cui scopo era, come abbiamo letto, isolare l’Anima del Mondo da qualsiasi altra forza esterna. Ciò è in contraddizione piuttosto diretta con le leggende che gli stessi Terrigeni credono sui thraegar, come dice Brinthe, e mette in discussione la loro intera cultura. Abbiamo visto la riverenza che i Terrigeni hanno per i thraegar nelle loro rappresentazioni teatrali, ma con quello che scopriamo in questa missione, è probabile che le informazioni in quelle rappresentazioni siano solamente delle bugie propinate loro per sopprimere qualsiasi possibilità di ribellione.
Quale ruolo Archaedas abbia avuto in questa storia e il destino finale dei thraegar non ci è dato ancora saperlo, ma come vediamo Brinthe è certamente sconvolta da queste enormi rivelazioni riguardanti le sue stesse convizioni di tutta una (lunga) vita.
È ormai comunque chiaro ed evidente che tutti questi messaggi negli Archivi ruotano attorno all’Anima del Mondo di Azeroth e la sua vera natura. Perché non solo essa potrebbe non essere intrinsecamente un Titano dormiente, ma ricordiamoci anche che è stata chiamata come “l’Anima del Mondo Suprema”, con una forza che va ben oltre ogni altra.
Facendo un rapidissimo recap quindi, sulla scia della loro vittoria contro gli Dei Antichi, lo scopo iniziale del Coreway era quello di consentire ai Titani di osservare l’Anima del Mondo e determinare la sua vera natura da soli, del tutto, completamente indisturbati. E poi, oltre al Coreway, hanno anche costruito una rete di strutture che si estende su tutto il pianeta, nota come Manifold, per riversare energia in Azeroth e guarirlo dalla devastazione degli Dei Antichi, apparentemente con conseguente formazione di enormi cristalli dorati (come per esempio Beledar).
E a proposito di Beledar, abbiamo anche scoperto che questi cristalli non sono semplici proiezioni della Luce, ma una coalescenza delle energie dell’Anima del Mondo sparse in tutta Azeroth. Uno di questi cristalli, come vi abbiamo già riportato, apparirà presto nella patch 11.0.7, dove troveremo la punta di uno di essi che spunta in varie zone della nuova Isola delle Sirene. Similmente all’uso dei frammenti di Beledar da parte degli Arathi ai Precipizi Sacri, sia gli abitanti nuovi che quelli vecchi stanno sfruttando i frammenti di questo nuovo cristallo per ottenere potere, in un modo non troppo dissimile dall’Azerite.
Ora con la quest di cui vi parliamo oggi, scopriamo che nel tentativo di influenzare la natura dell’Anima del Mondo, i Titani hanno costruito un’enorme camera che la circonda per isolarla nel suo stato dormiente. Ma ciò che i Titani e i loro Custodi non sembrano aver capito è che Azeroth resta senziente anche anche in quello stato, e che potrebbe aver agito contro di loro con la stessa ferocia con cui ha agito contro la Legione e gli Dei Antichi tramite i Thraegar.
In conclusione, più apprendiamo sulla dormiente Anima del Mondo di Azeroth, più sembra che essa si opponga all’essere incatenata e influenzata nei modi in cui i Titani la vogliono costringere a fare. Resta da vedere il ruolo dell’Alleanza e dell’Orda e se interpreteranno o meno le sue azioni in questo modo, ma Dagran sembra almeno credere che l’influenza dell’Anima del Mondo incarni alla fine il libero arbitrio, qualcosa che sia i Titani che gli Dei Antichi hanno cercato di negarle.
E con questo, si chiude anche questo approfondimento sulla quest degli Archivi di questa settimana, ma siamo sicuri che non sarà certamente l’ultimo! Ormai queste missioni sembrano volgere al termine, ma sicuramente avremo ancora qualche rivelazione in questo lungo e succoso build up della Saga dell’Anima del Mondo.
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N.B. Quest’articolo è una traduzione e rielaborazione di The Truth of the Thraegar – Weekly Archive Quest Story (SPOILERS)