Caro Arthas,
non so esattamente perché ti sto scrivendo questa lettera, anche perché non ho la minima idea di quale indirizzo mettere per la spedizione. Dove sei? Anzi no, no, non me lo dire. È un bene che non si sappia dove tu sia, l’avessero fatto anche per i tuoi compagni…! Non lo dire mai a nessuno dove ti trovi, resta lì, tanto hai già fatto abbastanza. Tra l’altro, non so se la cosa ti possa far piacere, ma qui ci sono ancora i nostalgici. No, non quelli che pensi tu… Ok, ci sono anche loro, ma non devo parlarti di questo! Dicevo, ci sono ancora quelli che rimpiangono il tuo tempo, che vanno dicendo che era tutto migliore, tutto più bello. Sarà così? Può essere, ma se vuoi sapere come la penso, io penso che siano cambiati loro, più che altro. Magari non se ne rendono conto o non lo vogliono ammettere, ma chissà. Certo, le cose è innegabile che non siano più come ai tuoi tempi. Anch’io ho quella sensazione che prima ci fosse più attenzione a come fare andare le cose, forse anche più lungimiranza… Ora la storia non è più così importante o quantomeno non lo è come lo era ai tuoi tempi. Ma si può davvero criticarli? Il giocattolo è loro, no? E le persone che ci giocano non sono mica le stesse di quando tu te ne stavi seduto su quel trono lì, al polo nord! Sono cambiati i tempi (credimi, cambiano davvero molto velocemente!) la gente vuole giocare (giustamente! È un giocattolo, mica un film!) chi se ne frega della storia. Non mi sento di dargli così torto… E a proposito! Magari ti sarà giunta all’orecchio la voce che il tuo acerrimo nemico lo hanno fatto tornare (ma poi tu sai chi l’ha uscita sta cosa dell’acerrimo nemico? Quella di Icecrown è stata solo una cosa circostanziale! Boh, comunque…) È vero, era andato via prima di te, ma poi si, si sono inventati una roba e l’hanno fatto tornare. Chiedi perché? Guarda, te lo spiego con una sola parola: marketing! Lo so, lo so, non sai cosa significa, ma ci sta è roba di questo mondo, non del tuo, lascia stare… E comunque, gli è andata sicuramente meglio dell’altra, l’acerrima nemica quella vera. Guarda, lei l’hanno lasciata in vita (più o meno…) per davvero taaaanto tempo… e l’hanno rovinata. Ti dico davvero, sono stati lì a farle fare questo e quello, piani a destra e a manca, per poi uscirsene con quella cavolata dell’anima spezzata. Come buttare vent’anni. E poi ti lamenti! Ma meno male che ti hanno lasciato in pace a te (anche se dobbiamo ammettere che un po’ ti hanno sfruttato eh, per pubblicizzarsi un po’ quell’espansione lì, quella che vorrei davvero dimenticare. Un po’ ci ero cascato anche io, lo ammetto)! E sai perché? Secondo me hanno avuto paura. Per quel briciolo di importanza che davano ancora a tutto quello che non fosse gameplay, hanno avuto paura di fare qualcosa con te. Eri più importante degli altri, troppo rischioso mettersi a farti fare qualcosa (anche se oggi magari non si farebbero problemi? Uhm, forse…). Ora c’è un’altra cattiva in città. Ha delle buone potenzialità e spero che non rovinino anche lei. Chi ancora è appassionato del tuo mondo non credo lo meriti. Magari ti chiederai se lo sono ancora anch’io. Mah, forse non come prima, sai? Non come quando ti hanno mandato all’altro mondo quella volta insieme a Tirion (e si, hai ragione, c’ero anch’io, me lo ricordo). Come dici? Sto dando ragione ai nostalgici? Ma no, sto dando ragione ad un modo di fare la storia del tuo mondo che non c’è più e penso che anche sia anche normale che sia così. Non ti lamentare quindi se non hanno fatto tornare anche a te, hai vinto tu, resta dove sei. Ti saluto, adesso, non ti scriverò più.
Addio, Arthas.